I presepi di Borsano dedicati alla Misericordia

In questi giorni, a Borsano, si stanno ultimando con grande impegno i presepi, nelle Contrade, dentro la Chiesa parrocchiale e sul piazzale antistante la stessa; verranno inaugurati martedì 8 dicembre, alle ore 14:30, partendo dalla piazza della Chiesa. Sarà presente la banda parrocchiale “S. Cecilia” che si recherà presso tutti i presepi proponendo musiche natalizie.

I presepi di Borsano non vogliono assolutamente essere una manifestazione folcloristica, né sono, pur nella loro bellezza,semplicemente delle realizzazioni artistiche. Costituiscono, infatti, veri e propri strumenti pastorali attraverso i quali si “rumina” il Vangelo e si cerca di metterlo in campo per offrirlo all’attenzione e alla riflessione di tutti.

Spesso non si tratta dei classici presepi a cui si è abituati e che normalmente ci si aspetta ma di opere realizzate con fantasia e creatività notevoli, che interpellano il visitatore in prima persona stimolandone la curiosità, toccando il suo cuore e suscitando in lui interrogativi non scontati.

Vogliono essere un richiamo per chi è lontano dalla vita della Comunità ma anche e soprattutto uno stimolo per tutti a vedere il Natale per quello che realmente è: un evento che può essere compreso pienamente solo in relazione alla Pasqua. E’ solo in quest’ottica, infatti, che il Natale può raggiungere il suo scopo: incidere davvero nella vita di ciascuno.

In quest’anno liturgico che Papa Francesco ha voluto dedicato alla Misericordia, è proprio la Misericordia, il traboccante amore del Padre che ha portato all’incarnazione del Figlio, il tema che lega tutti i presepi. Misericordia che occorre accogliere, come hanno fatto Maria e Giuseppe, per attingere ad essa e riuscire a diffonderla.

Alcuni presepi sviluppano un’opera di misericordia in particolare ( quello dei verdi di S. Giuseppe, “visitare i carcerati”; quello dei gialli di S. Biagio, “dar da mangiare agli affamati); altri ne rappresentano più di una e riflettono più in generale sulla Misericordia cogliendone, a volte, gli stessi aspetti ma con sfumature differenti.

L’ Eucarestia compare in modo diverso in più di un presepe. Lo stesso la croce. Alcune “stranezze”, quali il Bambino Gesù che giace sulla brandina di un carcere, o in una cesta posta su di un tavolo, oppure sospeso in aria mentre nella sua culla ci sono il calice e l’ostia, o ancora la presenza del quarto Re Magio, possono essere comprese ed apprezzate solo visitando i presepi con la voglia e la curiosità necessarie per coglierne il senso.

Gli stimoli offerti da ciascun presepe si integrano, si arricchiscono e si completano reciprocamente offrendo un quadro davvero ricco della Misericordia.