Caso Uva, il legale di parte civile: “Ricostruzione parziale”
La sorella di Giuseppe Uva, Lucia, ha commentato su Facebook postando le foto del fratello morto
«Ricostruzione parziale, che sarà smentita». Così commenta Fabio Ambrosetti, legale di parte civile di Lucia Uva nel processo a carico di sei agenti di Polizia e due carabinieri per la morte di Giuseppe Uva, avvenuta tra il 13 e il 14 giugno 2008.
La pm del tribunale di Varese Daniela Borgonovo ha chiesto l’assoluzione per tutti e otto, per i quattro reati per cui il gup ha chiesto il rinvio a giudizio (omicidio preterintenzionale, abuso di potere, abbandono di incapace e arresto illegale).
«Del resto – ha detto l’avvocato Fabio Ambrosetti – un giudice ha già smentito tre pm». Il riferimento è a due richieste di archiviazione presentate dalla procura.
La sorella di Giuseppe Uva, Lucia, ha commentato su Facebook postando le foto del fratello morto: «Apprendo solo oggi che se lo lasciavano in strada si faceva male…Che gentili…Invece lo hanno portato via e non lo abbiam più visto vivo». Lucia Uva ha poi aggiunto, intervistata da alcune televisioni: «Non sono stupita – ha detto -. I miei avvocati sapranno ribaltare la sentenza. Se siamo a questo punto è per “merito” di chi non ha indagato prima, in particolare l’ex pm Agostino Abate. Una cosa mi ha dato fastidio: sentir dire che le prove che ho portato, i pantaloni insanguinati di Giuseppe, non sono stati considerati validi come prove. Io so che Giuseppe è stato ammazzato, ma nessuno ha fatto le indagini come doveva».
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