Odissea in pronto soccorso: dieci ore di attesa
Un lettore lamenta l'eccessiva attesa in pronto soccorso dovuta alla carenza di personale medico. La replica dell'ospedale che spiega l'organizzazione del lavoro e l'eccezionalità dell'evento
Volevo far conoscere ciò che mi è successo lo scorso martedì, 23/2/2016, presso il Pronto Soccorso l’Ospedale di Busto Arsizio.
Ho accompagnato mia madre per una reazione allergica da farmaci. (gonfiore, arrossamento,calore… sembrerebbe che i farmaci che prende per artrite reumatoide, abbiamo fatto reazione con antibiotico che ha preso per un forte ascesso ai denti)…..Esperienza incredibile, entrati alle 18 siamo usciti alle 4 di mattina!!
Premetto che la mia intenzione non è di accusare i Medici (1 solo, l’unico di turno presente ed impegnato) né gli infermieri (che si prodigano), ma solo di segnalare l’assurdità di avere un solo medico presente nel Pronto Soccorso di una città di 80.000 abitanti.
Domando solo se Direttore Generale Sanitario o il Dirigente responsabile non possa gestire meglio una situazione del genere, dato che il Pronto Soccorso è un servizio molto importante per il cittadino, che vi arriva come ultima ratio, dopo aver provato ogni rimedio e quando trova il suo malore oramai insopportabile.. Attendere ulteriori 10 ore è francamente inaccettabile.
Nel dettaglio, quando siamo arrivati a mia madre hanno somministrato subito del cortisone per la sopravvivenza; ma la visita medica, il cortisone in vena, l’antistaminico e le flebo gliele hanno potute somministrare solo alle 2:00 di notte. Poi occorre attendere che facciano effetto i farmaci.. la dimissione… Totale: siamo usciti dall’ospedale alle 4 (3:47 per la precisione).
Anche agli altri pazienti non è andata meglio: «Io sono qui da 8 ore». «Io da 10» si sentiva dire, da un angolo all’altro del locale..
Ma è normale un’attesa così lunga per una persona che sta male e magari è anche anziana?
Contattata, l’ASST Valle Olona chiarisce che si è trattato di una giornata eccezionale con un picco di accessi anomalo (187).
L’organizzazione del lavoro, comunque, non prevede mai la presenza di un unico medico ma di tre nelle ore diurne e due in quelle notturne. L’equipe medica, inoltre, può sempre contare su specialisti di altri reparti in pronta reperibilità: quello di medicina interna, quello di chirurgia, quello di anestesia rianimazione e quello di cardiologia. Si è trattato, comunque, di un caso circoscritto legato a una concatenazione di eventi che ha portato ad ingolfare l’attività del pronto soccorso.
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Mi verrebbe proprio da rispondere “Fregnacce!”… ma non “fregnacce” dell’Ospedale specifico in questione, bensì “fregnacce” di ben più alto livello, livello POLITICO.
Sfortunatamente in questi ultimi anni mi sono dovuto recare in vari Pronto Soccorso,anche di ospedali considerati “eccellenze”… a volte per me, a volte per mia moglie ed a volte per nostro figlio… nonostante la buona volontà dei medici ed infermieri presenti e l’assegnazione di codice giallo in ogni occasione, NON HO MAI ATTESO MENO DI 5/6 ORE, con punte DI 8/9 ORE.
Addirittura una volta mi fu comunicato che dovevo fare con urgenza una lastra al petto…. beh, sotto i raggi X ci sono andato 4 ore dopo, chissà quanto avrei atteso se non fosse stata urgente..!!
E’ forse colpa dei medici? …o forse la colpa è da ricercare un po’ più in alto?
Guardacaso i soldi per ben altri servizi ci sono sempre, guardacaso a pagarne il prezzo sono sempre i soliti 20/30 milioni di comuni cittadini che si vedono sempre più defraudati dei loro diritti: alla sanità, alla sicurezza, all’istruzione, etc..
Parlano di caso isolato ivece è successo anche a mia madre non piu di due mesi fa. Portata in ambulanza intorno alle 19.45 e poi ricoverata alle 04.30.
Solo un caso di intossicazione intorno alle 22.(la paziente era accompagnata da un collega dell’ambulanza e le hanno prestato tutte le cure subito ) per il resto calma piatta. I dottori erano nelle sale a ciaccherare come confidato da un infermiere. Che vergogna