Primarie del Centrodestra, accanto ai nomi non ci saranno simboli

I vertici del Centrodestra (Forza Italia, Lega Nord, Indipendenti di Centro, Ncd, Fratelli d’Italia) si sono confrontati questa mattina, venerdì, per definire ulteriormente le regole per il voto di domenica 3 aprile che vede contrapporsi alle primarie Paola Reguzzoni, Emanuele Antonelli ed Eugenio Vignati.

In particolare la riunione si è concentrata sulla scelta di inserire i simboli delle liste che appoggiano ciascuno dei candidati. La Lega ha fatto un passo indietro dopo aver insistito nei giorni scorsi perchè fossero inseriti accanto ai nomi. Alla fine è stato deciso di inserirli a parte sulla scheda per evitare di identificare in maniera eccessiva il candidato con il partito o la lista di provenienza.

E’ stata confermata, inoltre, la data del voto che si terrà per tutta la giornata di domenica. Confermato anche il seggio principale al Museo del Tessile ma – la decisione verrà presa solo mercoledì prossimo – si sta ragionando sulla possibilità di aprire almeno altri due seggi nelle zone più periferiche della città per agevolare il voto.

In particolare è proprio il Carroccio a chiedere che si aprano seggi anche nelle zone più lontane dal centro, come sottolinea il segretario Stefano Ferrario: «Stiamo facendo di tutto perchè questa possibilità venga data in maniera più prossima al cittadino, se non sarà possibile non sarà colpa della Lega».

Resta inteso che tutti i cittadini di Busto Arsizio potranno votare tranne quelli che pubblicamente sono schierati con forze politiche o civiche alternative al centrodestra.