Al servizio di Christo
Diverse le squadre della Protezione Civile chiamate a svolgere servizio sulla passerella galleggiante nel Lago d'Iseo
Al servizio di Christo. Sono diverse le squadre della Protezione Civile del Varesotto che sono state chiamate per svolgere servizio sulla passerella più famosa del mondo.
Almeno una trentina infatti, gli uomini scesi in campo da Varese per aiutare l’organizzazione durante i giorni post inaugurazione di “The Floating Piers”, la passerella galleggiante sul Lago d’Iseo che sta richiamando persone da tutto il mondo.
Un’esperienza unica, per la bellezza dei luoghi, la straordinarietà dell’opera ma anche per la grande macchina organizzativa messa in moto. «Per noi sono stati giorni belli ma faticosi. Abbiamo lavorato in un grande clima di cooperazione con la centrale operativa ma anche con tutti i volontari», spiega Alberto Gaggioni, coordinatore del gruppo della Protezione Civile Valtinella.
«Durante l’evento verranno chiamate, a rotazione, squadre da tutta la Lombardia. Gli uomini arrivati dal Varesotto erano diversi». Il loro compito è stato quello di monitorare la situazione, dare informazioni ai visitatori, far defluire la grande massa di persone e stare all’allerta in caso di emergenza. «Ci sono stati momenti in cui mi sono chiesto come poteva starci tutta quella folla nelle vie del paese. Sulla passerelle invece, il flusso era più tranquillo», continua Gaggioni.

Un’avventura impegnativa e di grande responsabilità: «Sono salito sulla passerella qualche minuto ma eravamo in servizio e non ho avuto il tempo di poter godere dell’opera. Pensavo di tornarci da turista, vedremo se sarà possibile».
I volontari impegnati, ogni giorno, nel gestire e monitorare la situazione sono 450 e sono fondamentali per la sicurezza di tutti coloro che vogliono “camminare sulle acque”. L’opera di Christo sta richiamando ogni giorno migliaia di persone: «Credo che nessuno si aspettasse numeri di affluenza così alti».
La Protezione Civile presta servizio, tutti i giorni, con circa 40 mezzi, tra sala operativa mobile, cucina, gommoni, fuoristrada e automobili. La sede operativa e il campo base sono allestiti alle scuole di Sulzano ed è la centrale dal quale partono tutti i comandi: «Un’esperienza di grande soddisfazione – continua Paolo Cazzola della Protezione Civile Varese e Valceresio – Nucleo Mobile di Pronto Intervento -. Presto servizio in Protezione Civile da vent’anni ed è bello vedere quando un sistema organizzativo così complesso funziona al meglio. E’ un motivo d’orgoglio per tutti».
Paolo ha prestato servizio con una squadra composta da cinque persone: «Faticoso ma bello. Ho provato a salire sulla passerella di notte ma eravamo talmente stanchi che non ci siamo goduti l’esperienza. Per noi è stata comunque una grande soddisfazione».
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