Maristella Morri lascia il Comune con una donazione per il progetto anti-crisi
Mercoledì mattina la festa di pensionamento del segretario generale, arrivata nel 2011: ha lasciato l'incarico con un dono alla rete di welfare locale Revolutionary Road

Maristella Morri, segretario generale del Comune di Gallarate, livello più alto dei funzionari comunali, lascia il lavoro, va in pensione e saluta Gallarate con un bel gesto di solidarietà, una donazione al progetto Revolutionary Road, la rete (tra Comuni, associazioni e privato sociale) che punta a creare nuovo welfare locale contro la crisi.
La festa per l’addio al lavoro del segretario Morri si è tenuta in sala giunta del Comune, presenti il sindaco Andrea Cassani e anche il suo predecessore Edoardo Guenzani, che aveva chiamato Maristella Morri a Gallarate. Morri era arrivata nella città dei due galli nel 2011: di origine veneta, classe 1957, laureata in Giurisprudenza presso l’Università di Padova, dopo una prima esperienza in un Consorzio pubblico a Monselice (Padova), si è trasferira in Lombardia, con il primo incarico da funzionario del Comune di Busto Arsizio; nel 1986 ha superato il concorso per segretari comunali e ha prestato servizio a Ranco, Golasecca, Vizzola Ticino, Arsago Seprio, Samarate (dove è rimasta per nove anni) e poi per due anni a Castano Primo, in provincia di Milano. Dal 2011 l’incarico a Gallarate.
A salutare il segretartio generale uscente c’era appunto anche una “delegazione” di Revolutionary Road, il progetto di welfare innovativo che vede capofila il Comune di Gallarate: «Ci ha contattato, perchè con i regali di pensionamento voleva sostenere un progetto che fa riferimento al nostro territorio» spiega Cristina Rizzelli, una delle referenti di Revolutionary Road. «Oggi le abbiamo regalato una targa come riconoscimento dell’impegno professionale e civile dimostrato anche con questa scelta». Revolutionary Road ha ottenuto un finanziamento di 1,2 milioni di euro da Fondazione Cariplo, che si aggiungono alle risorse stanziate dai Comuni (18 gli enti locali che aderiscono) e dalle altre realtà coinvolte, oltre alle risorse ricercate con iniziative di finanziamento “dal basso” (un nuovo appuntamento è previsto a breve).
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Fabio Rocchi su "Mio figlio di 7 anni allontanato dall'oratorio di Gorla Maggiore perché musulmano"
fracode su Anche questa domenica si scende in piazza a Varese per la Palestina
Fabio Rocchi su Dal Pentagono a Tianjin: quando la guerra torna a chiamarsi guerra
lenny54 su Il Pd di Gallarate attacca Cassani: "Paladino della macchina propagandistica programmata dal governo Netanyahu"
bianca1977 su Varese si prepara a dire addio alla piscina di via Copelli: al suo posto si valuta un impianto per la pallavolo
Fabrizio Tamborini su Elly Schlein a Varese: “È una vergogna che prosegua l’occupazione di Gaza, e il silenzio del governo Italiano è complicità”
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.