Un maxi centro sportivo a Schianno, 600 cittadini dicono no
Il progetto dell'amministrazione comunale prevede la realizzazione di campi da calcio, pista da atletica, ampio parcheggio e nuove case in una vasta area verde nella zona di Schianno. L'opposizione chiede un referendum

A Gazzada Schianno è conosciuta come “l’area del motocross“: si tratta di una zona molto vasta e verde, una parte della quale è usata dagli appassionati di “fuori strada” a due ruote.
L’amministrazione comunale ha un progetto che prevede la costruzione in quell’area di un campo regolamentare da calcio con pista per atletica a sei corsie completo di tribune con spogliatoi e locali di servizio, oltre due campi da calcio per allenamento e una superficie da destinare a parcheggi 10.000 metri quadrati. Il progetto, di massima perché altri interventi possono essere decisi in sede di convenzione, è stato battezzato “Natura e Sport“. L’intera area è di 51 mila metri quadrati (nel link il documento di Piano del governo del Territori completo, in pdf: la parte relativa a “Natura e Sport” è a pagina 125).
Ebbene 600 cittadini hanno detto no al progetto e messo la loro firma su un documento che contesta la realizzazione degli impianti sportivi nell’area verde. La questione è stata trattata anche nel corso dell’ultimo consiglio comunale, la cui convocazione era stata chiesta dall’opposizione.
“Senza clamori, senza bisogno di articoli su giornali, oltre 600 nostri concittadini hanno sottoscritto la richiesta di essere consultati su questo insensato progetto dell’amministrazione. È stato facile, a mia memoria non era mai successo prima, che qui da noi tante persone si mobilitassero senza distinzioni di campanili e di parte – ha detto Benedetta Minonzio, di “Punto e a capo”, il partito all’opposizione in consiglio comunale sostenitore dell’iniziativa insieme a “Democrazia Partecipata”.
Sono persone che amano i nostri paesi e le loro storie, stanche di politici nazionali e amministratori locali che mettono loro i piedi in testa, come successo con la Pedemontana e con piazza Galvaligi e come sta succedendo con il vostro progetto “Natura e Sport” che mostra solo quanto siete distanti dai veri bisogni e dalla sensibilità della comunità che amministrate.
L’idea di distruggere quella che è sempre stata un’area agricola, per costruirvi un campo da pallone e distruggerne altri due già esistenti, aprendo la via a nuove speculazioni edilizie che costruiranno nuove inutili case, è un’idea perversa, come inqualificabile è lo stratagemma di avere compensato nel Piano di Governo del Territorio, la distruzione di 6 ettari di vero terreno agricolo, trasformando per magia parte del parco di Villa Cagnola in suolo agricolo”.
“In realtà – ha proseguito Benedetta Minonzio – il progetto si limiterà a un solo campo da pallone; gli altri campi, compresa la mini pista di atletica, sono e rimarranno sulla carta, disegnati per assecondare il bando regionale, nel punto che recita “verrà data precedenza a progetti che prevedono piste di atletica”. 6 campi da pallone, campi da basket, tiro con l’arco…ma per chi? Uno specchietto per allodole.
E se anche fosse, chi pagherebbe la gestione di un tale centro sportivo?
Lo statuto comunale, approvato il 31 gennaio 2014, all’articolo 12 prevede l’istituto del Referendum su argomenti di pertinenza locale, come questo, referendum consultativi ma gravidi di conseguenze; perciò intimiamo alla giunta comunale di adottare il regolamento da ora, subito, e di nominare la commissione prevista dallo statuto comunale.
Sappiate, nel caso che rimaneste silenziosi o emetteste un provvedimento di diniego della nostra istanza, che provvederemo ad impugnarla al TAR Lombardia, chiedendo di intervenire con sentenza in forma semplificata”.
L’intervento dell’opposizione si chiude con una proposta, quella di utilizzare il denaro necessario per costruire il grande centro sportivo, per riammodernare gli impianti sportivi già funzionanti: “Accettate di confrontarvi con i cittadini e le urne diranno la loro. Lasciate spazio alla democrazia, siete stati eletti dagli stessi cittadini che oggi vi chiedono ragione di ciò che proponete.
Ma, per una volta, vi chiedo di far prevalere in voi il buon senso, di fermare questo assurdo progetto, utilizzando i 250.000 euro richiesti alla Regione per intervenire eventualmente sulle strutture sportive già esistenti”.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Fabrizio Tamborini su Elly Schlein a Varese: “È una vergogna che prosegua l’occupazione di Gaza, e il silenzio del governo Italiano è complicità”
Felice su Latitante 20enne arrestato a Saronno dai Carabinieri: era evaso dai domiciliari
PaoloFilterfree su Brutale pestaggio in centro a Varese. La testimonianza di un cittadino
Felice su Sabato è il giorno di Va Live Pal: musica, arte e impegno civile ai Giardini Estensi di Varese
gokusayan123 su Varese, arrestato per stalking un 20enne: pedinava una commessa da due mesi
GianPix su Un quaderno per chi ne ha bisogno: arriva a Varese lo “zaino sospeso”
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.