Dopo 84 anni le suore lasciano il ricovero di Canonica

La festa è già pronta, qualcuno avrà il magone ma il luogo per salutare le cinque suore che gestiscono la casa di riposo di Canonica non può lasciar adito a dubbi, e forse non è casuale: il Santuario delle vocazioni.

Perché proprio questa – la crisi delle vocazioni – sembra essere la causa del cambio di testimone che dopo 84 anni di servizio vedrà passare la gestione del ricovero dalle religiose ad un’azienda privata che opera nel settore.

Poche suore, e che si avvicinano agli anni del riposo, mancanza di ricambio generazionale per un’attività amorevole che le ha viste negli anni – nei decenni, e molti – come pedine insostituibili per l’opera di assistenza e amore verso il prossimo.

La notizia girava in paese da un po’ di giorni ma è stata ufficializzata nella messa di oggi, nella quale don Gianluigi Bollini, prevosto di Canonica, Cuveglio e di molte altre realtà frazionate nei paesini della Valcuvia, ha dato l’annuncio.

Le suore in forza alla Casa Santa Maria Annunciata – Opera San Luigi Guanella, che si trova lungo lo stradone che porta al piazzale dei pullman di Cuveglio provenendo da Cuvio, sono in tutto cinque. Alcune andranno a riposo, altre dirottate dall’Opera di Don Giuanella – proprietaria dell’immobile – ad altri incarichi.

«Proprio così – spiega don Bollini – . Per ringraziare le suore di Santa Maria della Provvidenza abbiamo pensato ad un avvenimento speciale. Una festa che avverrà il prossimo 4 settembre nella piazza di Cavona (frazione di Cuveglio ndr) durante la festa della Madonna. Faremo un saluto solenne alle nostre sorelle nel Santuario delle Vocazioni».

Non si tratta di una festa patronale, ma di un momento dove la piccola comunità di Cavona si riunisce nella piazza, che verrà chiusa al traffico, per una cerimonia religiosa che quest’anno si prefigura come particolarmente seguita, per via della vicinanza della comunità alle religiose guanelliane che a decine, nel corso di questi numerosi decenni hanno prestato la loro opera non solo nella casa di riposo, ma anche in attività legate al catechismo e alla vicina parrocchia di Cuvio. Diversi anni fa la loro opera era particolarmente attiva nella gestione di un oratorio femminile; una di loro era nel consiglio pastorale.
I cittadini avranno modo di salutarle pubblicamente, riconoscendo la loro opera.