La lista Galimberti gioca d’anticipo: “Al Molina andiamo noi”

Bortoluzzi ha chiesto un'audizione al presidente Campiotti insieme alla lista civica, ma andranno loro in viale Borri

consiglio comunale varese 30 giugno

Caso Molina, la Lista Galimberti gioca d’anticipo su tutti. Andrea Bortoluzzi, vicecapogruppo del gruppo consiliare annuncia che ha chiesto un’audizione al presidente della Fondazione, Christian Campiotti, e che si recherà presso la sede della casa di riposo insieme ad altri consiglieri della sua lista. Bortoluzzi non fa mistero di essere contro la richiesta bipartisan di Fabrizio Mirabelli di portare Campiotti in consiglio e sottoporlo a domande “senza rete” sulla gestione.

“Non ho firmato la petizione proposta da Mirabelli che invita il Sindaco a convocare in audizione il Presidente della Fondazione Molina Campiotti – dichiara Bortoluzzi – é una richiesta che lascia il tempo che trova”. Bortoluzzi afferma che il comune non ha poteri di controllo, attribuiti invece alla Ats sanitaria su delega della regione e che il comune non poteva comunque azzerare le cariche come ha fatto nelle partecipate.

Dunque ecco la proposta alternativa. “Io ho chiesto al Presidente Campiotti un incontro al Molina. Andrò a visitarlo insieme ad altri consiglieri del mio gruppo per verificare come funziona la struttura e conoscere le sue eventuali criticità. Per quanto mi concerne – continua – intendo anche assumere dal Presidente informazioni in tema di rispetto sulla normativa in tema di trasparenza e appalti. Ma soprattutto fondare le basi per un proficuo rapporto di collaborazione tra i due enti in tema di servizi agli anziani”.

Resta da capire se l’iniziativa della Lista Galimberti, rispetto a quella dei 20 consiglieri comunali che hanno firmato il documento di Fabrizio Mirabelli, vuole rappresentare una alternativa per togliere dall’imbarazzo il sindaco Galimberti ed evitare la convocazione in consiglio di Christian Campiotti . Non è infatti un mistero che temi come quello del prestito a Rete 55 potrebbero interferire con la collaborazione politica lanciata dal sindaco verso le opposizioni.

Dal punto di vista formale, è vero che il controllo sul Molina è delegato alla regione e alla Ats provinciale, ma il consiglio comunale di Varese ha già organizzato in passato sedute con enti su cui non ha controllo ma che sono comunque parte importante della città, come quello con i vertici dell’ospedale e in cui i vertici sono “interrogati” dai consiglieri comunali.

Ma va anche detto che in queste ore non manca un certo complottismo. Con il dissenso emerso nel Pd negli ultimi giorni, il clima e la discussione si possono tuttavia riassumere così: da un alto chi invita a restare in linea con il sindaco, dall’altro il fronte di chi come Fabrizio Mirabelli dichiara che il suo è un dissenso tutto politico e non personale contro l’accordo con la Lega Civica.

“Credo di poter dire che la mia iniziativa è stata condivisa dalla nostra lista – commenta Andrea Bortoluzzi – ho avuto l’adesione dei consiglieri Tommaso Piatti e Gaetano Iannini, che non avevano firmato la mozione di Mirabelli, e anche quella di Mauro Gregori, che ha firmato la mozione Mirabelli, ma considera la nostra iniziativa non in conflitto con quella”.

(ultimo aggiornamento ore 17)

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 11 Agosto 2016
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