Indelicato: “Votare no al Referendum per sbarazzarci del Governo”

Le riflessioni del consigliere comunale Alfonso Indelicato sul prossimo referendum costituzionale

Il consiglio comunale di Saronno, tutti i consiglieri

Le riflessioni del consigliere comunale Alfonso Indelicato sul prossimo referendum costituzionale:

Mi ricollego all’intervento dell’On.le e amico Carlo Fidanza qualche sera fa, durante il bel convegno organizzato da FdI a Saronno, per proporre alcune riflessioni sul referendum del 4 dicembre prossimo.

Sinceramente devo manifestare delle perplessità quando sento persone del mio ambiente politico (Fidanza beninteso non è certo tra questi) che, in vista del referendum, magnificano la Carta Costituzionale. In verità la Destra ha sempre indicato alcuni limiti della Costituzione, limiti derivanti dalle contingenze storiche in cui fu elaborata, in primo luogo – è cosa nota – dall’essere il prodotto di un compromesso fra forze politiche tanto eterogenee. Per esempio ha sempre puntato il dito su una certa debolezza che la Carta riserva all’esecutivo rispetto agli altri due poteri, ed anche il regionalismo così come messo in pratica è sempre stato visto più come un fomite di paralisi e corruzione che come una vera opportunità.

Beninteso la Costituzione (è superfluo dirlo) non ha soltanto limiti, ma anche aspetti positivi. Da insegnante, penso ad esempio all’art. 33 (“L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento”) che tante volte ha consentito ai docenti della scuola pubblica di resistere alle soperchierie dei colleghi e dei presidi che volevano imporre pezzi di programma o libri di testo di loro gradimento. Ma da ciò a dire che abbiamo “la costituzione più bella del mondo”, sacra e intangibile, certo ce ne corre. Insomma certi tardivi e strumentali innamoramenti mi sembrano inopportuni ed anche un po’ risibili.
Diciamo, dunque, la verità, diciamola almeno noi di Destra: se l’attuale classe dirigente fosse di un livello superiore a quello che è manifestamente il suo, alcuni pezzi della riforma potrebbero risultare accettabili. Non tutti, certo, ma quelli che si sforzano di andare in direzione di uno snellimento dell’attività di governo, almeno, quelli sì.

Il fatto è che questo livello è veramente modesto. Propongo un esempio fra i tanti. Pochi giorni fa un Ministro della Repubblica (un ministro, non un usciere) attaccato dalla stampa progressista per un volantino “razzista” (sempre secondo la detta stampa) pubblicato da un ufficio del suo ministero, così dichiara, con riferimento alla responsabile dell’ufficio: “Me la sono trovata lì”. Come dire: “non è colpa mia se questa deficiente occupa quel posto, ce l’ha messa lì qualcun altro, non prendetevela con me”. Ebbene lo devo dire in modo molto, molto eufemistico: che gesto poco elegante. Un capo, chiunque esso sia, si fa carico dell’operato dei suoi sottoposti. In prima battuta li difende. Poi ne verifica l’operato e, se del caso, li punisce, ma non li getta in pasto ai leoni, lavandosi le mani della propria superiore responsabilità.

E il nostro capo del governo, dal canto suo, assomiglia sempre di più, ogni giorno che passa, a quei personaggi dei film western che arrivano nella polverosa piazza del paese su un carretto trainato da uno sparuto ronzino e si mettono a vendere pozioni miracolose. All’inizio i cow boys lo ascoltano incuriositi e affascinati dal suo scilinguagnolo, ma, quando si scopre l’imbroglio, gli saltano addosso facendolo fuggire fra insulti e dileggi.

Insomma le preoccupazioni dei costituzionalisti schierati per il no si possono certamente condividere, ma noi che guardiamo alla Carta con occhio disincantato e storicizzante diciamolo chiaro, senza reticenze e falsi pudori: al referendum votiamo no soprattutto per sbarazzarci di questo governo, di questa mediocre classe politica.

Manuel Sgarella
manuel.sgarella@varesenews.it

 

Raccontiamo storie. Lo facciamo con passione, ascoltando le persone e le loro necessità. Cerchiamo sempre un confronto per poter crescere. Per farlo insieme a noi, abbonati a VareseNews. 

Pubblicato il 30 Settembre 2016
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.