Il Santuccio “scopre” la sua stagione teatrale
Forse non aveva nemmeno la percezione, quel piccolo ma splendido “teatrino” ospitato in un cortile di via Sacco a Varese, di avere una stagione teatrale, fino a qualche mese fa.
Ma la presentazione delle attività del sesto anno della “gestione Gulliver” che ha aperto le porte del Teatro Santuccio, prima abbandonato a sè stesso, ha mostrato un’ampia e variegata stagione teatrale, che può degnamente consacrare la piccola perla di via Sacco a “teatro Off” di Varese, con il vantaggio che le proposte alternative che si possono trovare, ormai in tutti i weekend, sono piacevoli e popolari, fatte apposta per avvicinare nuovo pubblico a teatro.
PORTE APERTE A CHI HA DA DIRE: COME E’ NATA UNA STAGIONE TEATRALE
Quella che è stata presentata come la sua sesta stagione teatrale è in realtà la prima che mostra una realtà omogenea, cresciuta un po’ per volta, per individualità e casualità ma che, presentata tutta insieme, mostra una sua prepotente personalità.
«Abbiamo ricevuto l’incarico dal Comune per far rivivere questo splendido spazio nel cuore di Varese sei anni fa – spiega Fausto Caravati, direttore artistico del teatro – Oggi dopo sei anni crediamo di aver esaudito il desiderio di molti cittadini, amanti della cultura e dell’arte. Anno dopo anno abbiamo portato al Teatro eventi di grande qualità con nomi di alto livello nel mondo del teatro, della musica, della danza, del canto e della poesia. In più, ormai da qualche anno, la programmazione annuale vanta diverse rassegne di spettacoli aperti alla cittadinanza».
SGUARDI RIVOLTI VERSO IL NUOVO ASSESSORE ALLA CULTURA
Alla presentazione, per la prima volta, il nuovo assessore alla Cultura, Roberto Cecchi: «Sono contento della presenza del nostro assessore alla Cultura, che ci ha qualificato a livello nazionale – ha commentato il presidente di Gulliver, don Michele Barban – ora non è più una questione di riempire lo spazio, ma di caratterizzare e dare lustro a questo luogo di cultura. Ogni realtà che ha una disciplina e una metodologia, quindi educativa, può e deve proporsi per farsi conoscere. Spero diventi uno dei luoghi più centrali a Varese».
E proprio a lui, e alla possibilità di caratterizzare quello è già diventato un luogo degli operatori della cultura a Varese aiutandoli a “fare sistema” si sono rivolti tutti i partecipanti a questa grande rassegna: «Le persone che fanno cultura hanno bisogno di fare rete: spero da oggi possa essere sempre più così» ha spiegato, una per tutti, Sara Collu, responsabile della rassegna Red carpet.
«Quello del Santuccio ha un programma che inizialmente si fatica a comprendere per la sua eterogeneità – ha spiegato Cecchi – Ma è un luogo che merita di crescere»: anche perchè , nel silenzo e pur senza una specifica pianificazione e comunicazione, sono ormai molti i “tutto esaurito” che accumula nel weekend. Ma vediamo cosa ci aspetta nella stagione 2016-2017.
UNA STAGIONE, TANTE RASSEGNE
La “Stagione” del Santuccio ha una prima importante caratteristica: ne raccoglie in sè parecchie. Ognuna con una vita propria, hanno tutte il teatro di via Sacco come loro sede e nido. Un nido che li ha accolti così bene, che alcuni sono già pronti per spiccare il volo.
TEATRO PER MERENDA, CONOSCERE IL PALCO FIN DA PICCOLISSIMI
Il teatro dei ragazzi ricomincia per il suo secondo anno, con una festa di inaugurazione, domenica 16 ottobre. Ma poi proseguirà per i mesi di novembre, dicembre, gennaio e febbraio con una serie di spettacoli pensati per i bambini e le loro famiglie. Ma per riportare le famiglie, e fare scoprire ai bambini il teatro, ci sono anche due appuntamenti per i più piccoli, ma proprio piccolissimi: dai 18 mesi ai tre anni. Il titolo della rassegna è: “teatro permerenda”. Guarda il programma
IMPROVVISAZIONE TEATRALE, IL TEATRO DIVENTA UN MATCH
I Plateali, con il loro match di improvvisazione teatrale, sono al Santuccio da ben 8 anni: «Se il teatro è come il calcio, noi siamo come il rugby: nei match di improvvisazione teatrale si gioca molto più di gruppo – spiega Gianni Cioffi socio e fondatore dell’associazione – I nostri spettacoli hanno sempre funzionato, quest’anno abbiamo meno appuntamenti in cartellone e perciò pensiamo di essere ancora più pieni di gente. Lo speriamo e ne saremmo molto contenti: perchè il percorso che abbiamo fatto fino a qui l’abbiamo fatto completamente con le nostre forze». Il primo degli spettacoli autunnali è venerdì 14 ottobre. Guarda i prossimi spettacoli
QUANDO IL SANTUCCIO DIVENTA UNA MILONGA
Tango social club ogni sabato sera di fine mese porta il tango a Varese, ormai da quattro anni. «Sono gratissima a don Barban per avere dato uno spazio alla nostra realtà – spiega Nadia Crespi – Il Santuccio diventa una milonga ogni ultimo sabato del mese, in una atmosfera soffusa che parla di danza ma anche di una musica particolare come quella che sta alle radici del tango. Qui non si ascolta solamente, questo posto ha una splendida acustica e le orchestre sono felici di suonare dal vivo qui. Ed è un piacere anche solo ascoltare». Tutte le info.
IL FESTIVAL DEL TEATRO GIOVANE VA DALL’APERITIVO ALLA STARTUP
Speakeasy, invece, ha tre anni: ideata da Stefano Beghi e da Karakorum teatro, è un festival di teatro giovani che si nutre di contaminazioni: dagli aperitivi alle presentazioni di start up. «Una delle nostre mission è di portare al teatro il giovane pubblico, per questo lavoriamo con compagnie giovani» ha spiegato Beghi. Il programma
L’articolo di Varesenews sulla stagione teatrale Speakeasy
LA FRAGILITA’ UMANA RACCONTATA A TEATRO
Red carpet Teatro è il progetto di produzione teatrale ideato da Giorni Dispari Teatro insieme ad Accademia Europea Villa Bossi e guidato da Serena Nardi, Sarah Collu e Vittorio Bizzi.: Dal 2014 produce e propone i suoi spettacoli al Teatro Santuccio di Varese. e da quest’anno è anche compagnia residente al Teatro Libero di Milano. Quest’anno per loro gli appuntamenti sono sei, per portare la nuova cultura a teatro raccontando della fragilità umana: per farlo, si mette in scena Cecov e i poeti maledetti, ma anche produzioni originali. “Vogliamo raccontare la fragilità delle persone in un luogo che permette intimità e vicinanza con lo spettatore” ha spiegato Sara Collu. Il programma.
SPLENDORE DEL VERO, UNA COMPAGNIA TEATRALE SPECIALE
Splendore del vero è la prima delle compagnie teatrali “approdate al Santuccio: «Conosco il Santuccio da quando era un rudere – spiega la direttrice artistica Luisa Oneto – . Sono felice sia diventato così ricco di vita» Splendor del vero è alla sua sesta stagione ed è una compagnia particolare, dove le performances sono realizzate da attori di tutti i generi. Tutte le info.
GIOVANNI ARDEMAGNI “NEW ENTRY” AL SANTUCCIO
Dal mese di gennaio anche eventi di compagnie diverse, “fuori cartellone”: le principali sono i tre spettacoli di Giovanni Ardemagni, autore e attore notissimo in zona. “Ho visto questa realtà svilupparsi negli anni, con persone che conosco, che si sono messe in gioco – spiega Ardemagni – Proprio vedendo questa realtà cresceva ho deciso di ripropormi. Questo posto è meraviglioso, sembra un agorà, un teatro greco: per questo propongo tre mie produzioni: Il 9 dicembre una riduzione di Piccolo Mondo Antico, dal titolo “piccolo mondo antico: te la conto, te la canto”. Poi presenterò uno spettacolo per bambini dal titolo “i tre re magi erano in quattro”. L’ultima proposta sarà il 28 aprile 2017, con uno spettacolo sulla resistenza».
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