Legame più stretto tra il Varese e la Vibram

Rilanciata la collaborazione avviata lo scorso anno: l'azienda di Albizzate fornirà scarpe d'allenamento e sosterrà il club biancorosso

Varese calcio vibram

Varese Calcio e Vibram di nuovo insieme. Lo scorso anno la multinazionale con sede ad Albizzate aveva iniziato una piccola collaborazione con la società biancorossa, un accordo in embrione che nel corso dei mesi si è fatto più stretto e che oggi è stato rilanciato con reciproca soddisfazione.

Al “Franco Ossola” si sono stretti la mano il dg biancorosso Paolo Basile e Riccardo Aragona, dirigente di Vibram e “ponte” tra le due realtà; con loro il capitano Francesco Luoni e Francesco Gazo, due dei primi giocatori a essere coinvolti nel progetto che consiste nella fornitura alla squadra di scarpe – le “Five Fingers” da utilizzare nel corso degli allenamenti in palestra.

«Quando abbiamo rifondato la società parlando di “Varese ai varesini” – ha spiegato Basile – intendevamo anche questo aspetto: legare il club ad aziende del territorio, anche di grande prestigio come la Vibram. Con loro abbiamo aperto una collaborazione che è piaciuta inizialmente e che quindi prosegue; il Varese avrà anche un sostegno economico dall’accordo e questo è un ulteriore vantaggio da questo tipo di rapporti». Non una sponsorizzazione di maglia (a proposito: il marchio Gagà sarà presentato ufficialmente sabato 5 al Nordic Grill di Varese) ma una presenza costante all’interno dello stadio.

A sua volta l’azienda è soddisfatta dell’accordo: «Siamo una multinazionale ma abbiamo la sede centrale a Varese: per noi è stato semplice decidere di appoggiare la squadra di calcio ma anche portarla ad esempio di sponsorizzazione per tutte le nostre sedi in giro per il mondo. Il nostro obiettivo è quello di promuovere la scarpe “Five Fingers” come strumento per l’allenamento degli sportivi: in questo caso non per giocare a calcio ma per essere indossate durante le sedute in palestra. Con esse “alleniamo il piede” in maniera differente dalle scarpe tradizionali, alle quale i giocatori sono abituati. Alla fine dell’anno raccoglieremo i dati e le sensazioni fornite dagli atleti e faremo una serie di valutazioni sul prodotto».

Luoni e Gazo intanto, calzano le “Five Fingers” in palestra e concordano: «Il primo impatto è particolare, ma ci avevano avvisati. Le scarpe inizialmente danno una sensazione strana, alla quale ci si deve abituare, però servono a migliorare la qualità del nostro lavoro. Ci stiamo applicando e con il passare del tempo siamo sempre più a nostro agio».

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 03 Novembre 2016
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