Querce rosse del cimitero, la replica di Forza Italia al Pd

Il coordinamento cittadino di Forza Italia interviene sulla vicenda dell'abbattimento delle querce e replica alle parole del segretario cittadino del Pd Alberto Dell'Acqua sulla convocazione di una commissione regionale sul tema

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Riceviamo e pubblichiamo una nota del coordinamento cittadino di Forza Italia sulla vicenda dell’abbattimento di alcune querce rosse all’interno del cimitero cittadino, proposto dall’amministrazione e avversato dalle opposizioni tra i quali anche Forza Italia cittadina. Il coordinatore cittadino replica alle parole del segretario del Pd Alberto Dell’Acqua sulla convocazione di una commissione ambiente regionale da parte del presidente e consigliere di Forza Italia Luca Marsico.

Il cappello all’articolo in questione dice che il segretario cittadino del PD Alberto Dell’acqua attacca il consigliere regionale di Forza Italia per aver convocato la commissione ambiente del Consiglio Regionale sul problema dell’abbattimento delle querce e trascurato il problema delle schiume nell’Olona e definendo la petizione delle Opposizioni come “petizione al limite della menzogna”.

Per prima cosa l’illustre segretario del PD usa in modo strumentale due eventi che si sono verificati in tempi assolutamente diversi, infatti basta leggere gli articoli apparsi sulla Stampa locale per rendersi conto che lo sversamento di schiume maleodoranti nell’Olona è avvenuto ad audizione in commissione ambiente già conclusa e, come dichiarato dai rappresentanti di Legambiente che lo hanno evidenziato, dovuto ad un guasto al depuratore che è già stato promesso che verrà riparato al più presto.

Sono sicuro che il Consigliere Regionale Luca Marsico abbia a cuore anche questa situazione e la stia seguendo, come ha sempre fatto in passato, ma questa divagazione dal tema delle querce di Castellanza non fa altro che testimoniare che quando non ha elementi concreti per sostenere la propria tesi il PD sceglie sempre di inventarsi dei motivi di rissa inesistenti per distrarre l’opinione pubblica dalla propria insipienza.
Perciò è evidente che è solo una butade per fare scalpore e poi ci dovrebbe spiegare come si fa a definire “al limite della menzogna” una petizione che è stata corredata da fotografie e da filmati che mostrano chiaramente lo stato delle cose.
In secondo luogo occorre testimoniare che l’esposizione del problema fatto dalle opposizioni alla commissione è stata incentrata sui seguenti argomenti:
le querce non stanno rovinando i viali del Cimitero e sono state mostrate le foto e le riprese fatte pochi giorni prima.
Le querce non sono malate né pericolanti (la perdita di foglie autunnali è un fenomeno del tutto naturale)
Le querce offrono ombra ed ossigenazione superiore a quanto farebbero i cipressi con cui si vorrebbero sostituirle.
Chiamati a sostenere le proprie ragioni i rappresentanti dell’amministrazione comunale non hanno saputo fornire motivazioni convincenti se non una asserita pericolosità creata dalle radici sporgenti che deformano i viali (di cui non c’è traccia nelle fotografie e nei filmati) e di lamentele di numerosi cittadini che sono caduti e sono stati ricoverati per queste cause. (ma, stranamente, a quanto risulta ai consiglieri comunali di opposizione i numerosi casi ammontano a 1 UNO).
Il consigliere delegato all’ecologia per sostenere la correttezza delle ragioni dell’abbattimento delle querce ha apostrofato la commissione dicendo “ma voi avete tagliato un intero bosco per fare la Pedemontana”.
Non ci sembra una motivazione pertinente.
Il suddetto segretario PD denuncia che “numerosi cittadini sono indignati per essere stati avvicinati mentre andavano a rendere omaggio ai propri cari al Cimitero” ci risiamo, i presenti testimoniano che i numerosi cittadini indignati assommano a una signora (che pare sia la stessa che è caduta ed ha citato il Comune).
Il gazebo per la raccolta delle firme era stato posizionato nel parcheggio antistante l’entrata laterale del Cimitero (esistono prove fotografiche scattate dai giornalisti intervenuti) e quindi addirittura dall’altra parte della strada rispetto al cimitero e perciò chi non era interessato a firmare poteva tranquillamente passare senza nessun disturbo.
E’ vero che sono state fatte delle fotografie simboliche con catene umane ed incatenati ad una quercia (d’altra parte le suddette querce stanno dentro il recinto del Cimitero) ma il tutto è stato fatto senza eccessivo clamore e solo per il tempo necessario a scattare le fotografie.
A sostegno della sua tesi l’illustre segretario cittadino fa riferimento ad un comunicato di “Legambiente della Valle Olona” in cui si dice che le querce non sono autoctone e sono considerate infestanti, peccato che si dimentica di leggere il passo successivo dello stesso comunicato in cui il succitato ente (peraltro sollecitato ad esprimersi proprio dai consiglieri di opposizione) dice:
“Premesso tutto ciò, risulta comunque evidente come l’abbattimento di 18 alberi di quasi 50 anni di età sia un danno per l’ambiente percepito dall’intera comunità. Riteniamo quindi utile chiedere a codesta Amministrazione di ripensare la propria posizione…” e prosegue “Nel caso in cui invece si voglia proseguire nell’intento di abbattere queste piante, riteniamo assolutamente inderogabili queste condizioni:
1. eliminazione della ceppaia e delle radici più superficiali ed inserendo nel minor tempo possibile altre essenze…
2. che gli alberi sostitutivi siano già abbastanza sviluppati: di circa 4 metri di altezza
3. che i cordoli vengano ristrutturati ed allargati
4. che, come compensazione ambientale, venga individuata un’area da piantumare con essenze autoctone e con almeno 2 querce farnie (Quercus robur) per ogni quercia rossa abbattuta nel Cimitero. Anche in questo caso le piante dovranno essere abbastanza sviluppate (3,50 metri di altezza)
Firmato :Legambiente Valle Olona”

Dopo aver letto il documento di Legambiente Valle Olona riportato sopra lasciamo ai Cittadini Castellanzesi decidere chi “rasenta le menzogne” e chi difende gli interessi dei Castellanzesi.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Febbraio 2017
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