A piedi nella brughiera per dire no alla nuova ferrovia
Nuova iniziativa per l'attivo Comitato Salviamo la Brughiera, che contesta l'utilità e l'impatto della nuova infrastruttura che tocca i boschi tra Cardano, Casorate e Ronchi di Gallarate
Il Comitato “Salviamo la brughiera” rilancia la mobilitazione contro la nuova ferrovia tra Malpensa Terminal 2 e la linea RFI del Sempione, direzione Gallarate e Domodossola: dopo le edizioni in pieno inverno, domenica 5 marzo, sotto un pallido sole, l’attivo comitato – animato soprattutto da cittadini di Casorate Sempione – è tornato a percorrere i boschi e la brughiera che sarà attraversata dalla futura ferrovia.
Una cinquantina i partecipanti alla camminata, che è una delle varie iniziative sostenute dal Comitato. In primavera l’iniziativa – che ha anche un valore di scoperta naturalistica – sarà comunque riproposta ulteriormente.
La ferrovia T2-Gallarate consentirebbe di creare un nuovo accesso a Malpensa: chi è a favore segnala che si tratta di una tratta più diretta verso l’aeroporto (senza passare dalle FNM) e che consentirebbe di creare un “anello” migliorando il servizio ferroviario a servizio dell’aeroporto, oltre di aprire i collegamenti verso Nord (Sempione e Svizzera francese). Chi è contrario sottolinea invece l’impatto ambientale – si attraversano i boschi del Parco del Ticino, gli ultimi lembi di brughiera – e quello più ampio sul territorio, dove sono attive molte celebri scuderie (si dovrebbe inoltre spostare un tratto della Statale del Sempione, l’ultimo che conserva il paesaggio originario con doppio filare di alberi). Viene inoltre sottolineato l’aspetto economico del progetto, molto rilevante in termini di spesa. Viene infine contestata l’esistenza di una vera domanda da Nord, dalla Svizzera francese (il collegamento verso Bellinzona e Lugano richiederebbe comunque di passare da Gallarate, invertendo la marcia dei convogli).
La ferrovia attraverserebbe i territori di Cardano al Campo e Casorate Sempione, oltre ai campi appena alle spalle del quartiere Ronchi di Gallarate. La Regione – che con FNM propone l’investimento – prevede di realizzare il progetto preliminare entro il 2017. Qui trovate le informazioni e le immagini del progetto di massima.
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