La Polizia avverte, occhio alle truffe dell’IBAN
Arriva una mail di richiesta documenti, ma se si risponde inviando la propria carte d'identità cominciano i guai. Ecco che fare

Giorni di forte attività per i truffatori della rete: la Polizia mette in guardia per quella che può ribattezzarsi come la truffa dell’IBAN.
COS’E’ L’IBAN (fonte: wikipedia)
L’International Bank Account Number, più noto nella forma abbreviata IBAN, è uno standard internazionale utilizzato per identificare un’utenza bancaria. Fu originariamente ideato dal Comitato europeo per gli standard bancari (European Committee for Banking Standards, ECBS) e successivamente adottato dall’ISO come standard ISO 13616:1997
LA TRUFFA
Dalla Questura sottolineano di prestare la massima attenzione ai messaggi di posta elettronica che stanno arrivando a migliaia di persone in questi ultimi giorni. Nel testo della mail si fa riferimento a un oggetto che l’utente sta vendendo su uno dei tanti siti online: il malintenzionato fa finta di essere interessato all’acquisto e fornisce immediatamente il proprio documento per rassicurare l’utente.
Ma in cambio chiede il documento dell’utente e il suo codice IBAN per effettuare il bonifico. In realtà è solo uno stratagemma per riuscire a ottenere il documento d’identità, da poter utilizzare in altre truffe.
COME DIFENDERSI
Fortunatamente l’e-mail inviata dagli hacker presenta molti errori di grammatica e per una persona con un po’ di esperienza nel mondo di Internet non è complicato riconoscere la truffa.
Ma per le persone anziane, che magari sono alle prime armi con i computer, potrebbero non farci caso. L’unico modo per difendersi da questo tipo di messaggi è di non inviare tramite posta elettronica i propri documenti personali e il numero di conto corrente: i pirati informatici sono alla ricerca proprio di quelle informazioni per riuscire ad architettare altre truffe. Quando vi arrivano messaggi di questo tipo, la prima cosa da fare è avvertire direttamente la Polizia Postale, che potrà indagare e scoprire chi si nasconde dietro la truffa.
E in caso di dubbio chiamare, senza esitazione, il numero di emergenza 112 NUE
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e’ una truffa che circola da almeno 6-7 anni, per quello che so io direttamente, ma probabilmente anche di più…..complimenti per la tempestività!