Maynor-Eyenga scatenati, è un derby colorato di biancorosso

La Openjobmetis vince in trasferta a dieci anni dall'ultima volta (72-85) e può continuare la rincorsa playoff. Play e ala straordinari ma anche Anosike è eccellente sul temuto JaJuan Johnson

Mia Cantù - Openjobmetis

Come dieci anni fa, Varese sbanca il campo di Cantù grazie a una coppia d’assi in serata stratosferica. Se allora furono Keith Carter e Delonte Holland a far saltare il banco al “Pianella”, stavolta tocca a Eric Maynor e Chris Eyenga uscire da dominatori al “PalaDesio”, certificando così la definitiva resurrezione della Openjobmetis.

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Mia Cantù – Openjobmetis 72-85 4 di 21

La squadra di Caja si gode la più bella e sentita delle sei vittorie consecutive, con cui ha risalito con prepotenza la classifica: il derby di ritorno finisce 72-85, permette ai biancorossi di ribaltare la differenza canestri dell’andata e di tornare a iscriversi alla corsa per un posto nei playoff. Un’ipotesi ancora molto difficile da realizzare, con cinque gare difficili da giocare e un grande affollamento per acciuffare l’ottava posizione, ma dopo tanta sofferenza è bello sperarci, è bello anche solo partecipare a questa gara.

Ancora una volta, poi, la squadra di Caja ha costruito in difesa la propria fortuna. Decisivi i lunghi, anzitutto, capaci di imbrigliare il temutissimo JaJuan Johnson: i suoi 19 punti sono bugiardi, perché il lungo ha arrotondato nel finale il tabellino ma ha sofferto una prova di sacrificio e coraggio di Anosike, uno dei più migliorati dopo il cambio di allenatore. Ma come dicevamo in avvio, non si può tacere delle prove di Maynor ed Eyenga: il play ha portato a spasso la difesa di Cantù, segnando 24 punti, distribuendo 7 assist e tenendo saldamente il bastone del comando di tutto quanto si muoveva in campo. L’ala venuta dal Congo invece, salvo qualche forzatura, è entrata di prepotenza in ogni break biancorosso, ha chiuso la difesa ogni volta che ce n’è stato bisogno e ha chiuso con 25 punti con il 59% dal campo. Con questo terzetto scatenato, Caja non ha quasi avuto bisogno di un Nique Johnsoon stavolta “normale” così come Ferrero e Kangur. Normali ma utilissimi, al pari di un Pelle che il coach ha gestito alla perfezione la sua alternanza con Anosike. Insomma, un’altra vittoria corale, dove però stavolta i solisti si sono sentiti benissimo.

COLPO D’OCCHIO

Tanta tanta gente al PalaDesio, nonostante il divieto di trasferta per i tifosi biancorossi, costretti a soffrire e a godere da casa per un derby attesissimo ma chiuso agli ospiti. I supporters locali hanno protestato con cori e striscioni verso questa decisione, poi hanno ugualmente riempito il PalaDesio di cori e sfottò, fino a quando Varese ha avuto la meglio.

PALLA A DUE

Quintetto confermatissimo per Caja, che ha Cavaliero a mezzo servizio dopo la febbre: giocherà solo 2′, lasciando un po’ di spazio anche ad Avramovic. Anosike subito speso su JJ Johnson, Cournooh uomo della difesa per il grandissimo ex Recalcati.

LA PARTITA

La Mia cerca subito i punti del suo Johnson, che risponde presente in attacco ma fatica su Anosike dall’altra parte del campo. Cantù trova un piccolo vantaggio in apertura, ma ci pensa Eyenga a sorpassare subito per poi lasciare a Maynor il palcoscenico. Il play è perfetto, segna e fa segnare, così Varese confeziona un primo break tuttavia arginato da Dowdell, che con la tripla sulla sirena segna il 24-26.
Nella ripresa Cantù mette la testa avanti e sale sino a +7 su una stoppata ingiustamente annullata a Eyenga, che si arrabbia e si carica dandone un’altra – pazzesca – a Cournooh e guidando l’attacco ospite, con Maynor che continua a sfruttare ogni incertezza avversaria in retroguardia. La OJM controsorpassa, però Cantù replica con buone percentuali da lontano e sulla sirena di metà partita è ancora incollata (44-46).

La svolta però arriva nel terzo periodo: le squadre prima restano vicine, poi Varese fa qualche passo avanti e costringe Recalcati al timeout. Dalla sospensione però, la Mia esce malissimo: prima segna Anosike, poi la Openjobmetis recupera due palloni e segna in contropiede con Eyenga e Maynor. Il segnale che Varese aspettava: i biancorossi non mollano più e alla mezz’ora conducono 58-69.

IL FINALE

Partita finita? Ovviamente no, però questa volta Cantù non riesce proprio a riallungare le braccia per riprendere i battistrada. Varese in questo punto non è perfetta, forza qualche tiro, perde qualche pallone, ma in difesa continua a mettere in difficoltà i padroni di casa tra i quali Dowdell ha esaurito le munizioni. Recalcati torna a chiedere uno sforzo a Johnson che nel finale rimpingua il bottino ma fa solo il solletico, perché Varese trova momenti stupendi. Le firme più belle sono ancora di Eyenga (triplone dal palleggio) e Maynor (balletto e arcobaleno in faccia a JJJ sul 24° secondo). Dal +18 Varese guarda Cantù dall’alto, gli uomini di Recalcati falliscono anche l’assalto al -10 (scarto dell’andata) e – dieci anni dopo – per i biancorossi è ancora festa grande (72-85). Grandissima, bellissima, memorabile.

MIA CANTU’ – OPENJOBMETIS VARESE 72-85 (24-26, 44-46; 58-69)

CANTU’: Darden 7 (2-6, 1-2), Dowdell 15 (6-10, 1-6), Cournooh 7 (2-3, 1-2), Pilepic 6 (1-1, 1-3), J. Johnson 19 (4-9, 3-3); Acker 4 (2-4, 0-3), Parrillo 3 (1-3 da 3), Calathes 7 (2-4, 1-3), Callahan (0-1 da 3), Quaglia 4 (2-3, 0-1), Baparapè (0-1 da 3). Ne: Ballabio. All. Recalcati.
VARESE: Maynor 24 (9-14, 0-4), D. Johnson 10 (2-6, 2-4), Eyenga 25 (8-14,
2-3), Ferrero 2 (1-2, 0-1), Anosike 10 (5-7); Avramovic, Pelle 10 (4-5), Bulleri
(0-1, 0-1), Cavaliero, Kangur 4 (2-4, 0-2). Ne: Rossi, Canavesi. All. Caja.
ARBITRI: Sabetta, Lo Guzzo, Bartoli.
NOTE. Da 2: C 21-40, V 31-53. Da 3: C 9-28, V 4-15. Tl: C 3-5, V 11-15. Rimbalzi: C 29 (7 off., J. Johnson, Darden 4 ), V 43 (12 off., Anosike 13). Assist: C 15 (Counrooh 5), V 13 (Maynor 7). Perse: C 10 (Dowdell 6), V 10 (Anosike 4). Recuperate: C 4 (4 giocatori 1), V 7 (Anosike 2). F. Antisportivo: Anosike (26’43), J. Johnson (26’43). F. tecnico: Caja (14’17) . Spettatori: 4406. Incasso: 44835 Euro.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 02 Aprile 2017
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