Mozione frontalieri, la Lega voterà “no”
Il vice sindaco Alessandro Casali invia una “dichiarazione di voto” su uno dei punti del prossimo consiglio comunale
Martedì prossimo in consiglio comunale verrà presentata una mozione a firma di Giuseppe Taldone, consigliere provinciale ed esponente di Forza Italia e a Luino capogruppo de “L’altra Luino”.
Un documento che sta facendo discutere sulla stampa locale in quanto il tema di fondo – valichi e frontalieri – è oltremodo caldo e parte dalla volontà della Svizzera di chiudere alcuni valichi minori come appunto quello di Cremenaga.
Il documento di Taldone ricalca quanto già presentato dal consigliere regionale Luca Marsico e votato al Pirellone senza però il via libera della Lega.
Cosa dirà il Consiglio cittadino retto da una maggioranza Fratelli d’Italia-Lega?
Sulla stampa locale la questione tiene banco e il sindaco Andrea Pellicni oggi su La Prealpina ha fatto sapere di esser disposto a votare la mozione ma “a condizione che non si faccia confusione tra la chiusura del valico e comportamenti discriminatori verso i frontalieri che ci sono ma sono un’altra cosa”.
Nel pomeriggio arriva la presa di posizione della Lega Nord per bocca del vice sindaco Alessandro Casali (nella foto, assieme al presidente del consiglio comunale Davide Cataldo cofirmatario della nota) che in una lunga nota specifica che “la mozione della Consigliera Roberta Pantani (quella da cui è nata la chiusura dei valichi minori nel Varesotto e nel Comasco ndr) è stata depositata in data 5 marzo 2014 presso il Consiglio Nazionale elvetico ed accolta in data 14 maggio 2014 dal Consiglio Federale, in data 20 giugno 2014 da quello nazionale. In data 8 dicembre 2014 dal Consiglio degli Stati. Si parla di un documento proposto e approvato ben tre anni fa: il Consigliere Giuseppe Taldone dov’era? Si è accorto del problema solo all’inizio delle campagne elettorali oppure quando si è presentata l’occasione di una breve apparizione televisiva?».
Casali si riferisce all’apparizione del consigliere Taldone in una trasmissione di qualche tempo fa su Rete4 dove si è trattato della questione della chiusura notturna del valico.
«Inoltre in questa mozione non si fa cenno alcuno ai frontalieri, in quanto non coinvolti per le loro necessità dagli orari di chiusura dei valichi dalle 23 alle cinque del mattino. La libera circolazione è garantita dalla Confederazione perché ci sono valichi aperti a pochi minuti, tanto è vero che nessun frontaliere ha mai lamentato la perdita della giornata lavorativa a causa della chiusura del valico di Cremenaga.
La Consigliera Nazionale Leghista Roberta Pantani nel testo depositato propose alle autorità italiane di collaborare per presidiare i valichi secondari, precisando anche in diretta nella trasmissione andata in onda su Retequattro, di chiudere suddetti valichi non presidiati in una fase sperimentale di sei mesi a cui seguirà la scelta vera e propria. Tema ribadito in questi giorni dall’Ambasciatore Giancarlo Kessler a Roma durante l’audizione al Comitato Schengen».
«Anche il nostro Consigliere Regionale Monti si è dichiarato a favore della scelta elvetica proprio in questi giorni, sostenendo che non possiamo non tenere conto dell’appello simbolico che la Svizzera ha lanciato all’Italia sul tema dell’immigrazione.
Come Lega Nord siamo da sempre al lavoro per tutelare il nostro territorio e i nostri lavoratori frontalieri, anche quando per farlo serve dire un no politicamente difficile come questo, un no che non punta all’apparenza per raccogliere consenso facile ma che deriva da un’analisi profonda della questione e che sappiamo essere la scelta migliore per i nostri cittadini.
Certo è più facile, comodo e veloce proporsi come difensori di chissà cosa e sbraitare contro un altro Stato sovrano, specie se poi si continua a inciuciare a Roma con il PD ma per proteggere e migliorare le condizioni dei nostri frontalieri non c’è niente di più sbagliato che alzare i toni nei rapporti con la confederazione elvetica come propone il consigliere di minoranza Taldone».
«Noi vorremmo piuttosto che il nostro Governo non li tartassasse con nuove imposizioni fiscali assurde, che creasse finalmente le condizioni per farli lavorare e guadagnare abbastanza nel proprio paese senza dover più essere costretti a orari e code assurde, che investisse le risorse derivanti dalla tassazione dei nostri territori per aumentare il numero di uomini ai nostri valichi, che la smettesse di rendere la nostra penisola un colabrodo insicuro in preda ad un’invasione di clandestini che si accalcano alle frontiere per sconfinare in Europa. Allora sì che gli altri stati non ci guarderebbero più come il vicino malpagatore e inefficiente da cui dover proteggere i propri cittadini. Allora sì che i nostri cittadini non avrebbero più problemi all’estero ma potrebbero presentarsi sempre a testa alta. Continueremo per questa nostra strada prendendo la Confederazione Elvetica come modello da seguire, certi di poter finalmente un giorno governare questo paese come partito maggioritario e quindi attuare senza più ostacoli questo nostro programma, nella speranza che non debba più ripetersi uno sciagurato accordo come lo è stato il patto del nazareno tra la Forza Italia di Taldone e il Partito Democratico che continua a governare così malamente questo Paese creando problemi ai suoi lavoratori».
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