Rischia di morire assiderato, salvato dai medici del Tor des Geantes
Un giovane indonesiano che si trovava in Val Veny si è salvato grazie al pronto intervento del servizio di soccorso e di un sofisticato intervento di rianimazione
Articolo aggiornato alle ore 9 del 17 settembre
Morto ad un passo dal cielo, è «resuscitato» alle Molinette, in una stanza della Rianimazione, dove tecnica e scienza medica sfidano la regole della vita. È la storia di un giovane indonesiano di 25 anni trovato assiderato lungo i sentieri di montagna dove si stava correndo il «Tor des Géants», corsa per «giganti», una gara massacrante per muscoli e mente, attraverso il Parco Nazionale del Gran Paradiso e quello Regionale del Mont Avic. Una corsa a numero chiuso, per pochi eletti, «la prima ed unica gara – si legge sul sito dell’organizzazione – che unisce la lunga distanza all’individualità del corridore, non sono imposte dall’organizzazione tappe forzate, vincerà chi metterà meno tempo gestendosi i riposi e le fermate ai ristori».
Lo scrive La Stampa: una storia accaduta durante la gara che abbiamo seguito da vicino perché ha visto protagonisti molto varesini e il team di Eolo il Tor des Géants.
Gli amici, dopo averlo perso di vista, lo hanno ritrovato riverso ai margini di un sentiero: non respirava più, non dava segni di vita. La fatica, la temperatura, l’alta quota lo hanno sopraffatto. Sono arrivati i soccorsi. Il suo corpo era gelido come le pietre attorno a lui, il suo cuore si era fermato. La sua temperatura interna era di 24 gradi. Praticamente morto, per ipotermia. Per trovarsi in quelle condizioni, è probabile che sia rimasto un paio d’ore in balia del freddo. Portato all’ospedale di Aosta con «respirazione» assistita, è stato trasferito alle Molinette, per non lasciare nulla di intentato: i medici hanno deciso di spingersi in quei confini estremi, tra vita e morte, quando il freddo ancora non uccide, ma può preservare un alito di vita.
La precisazione degli organizzatori Tor des Geants
L’Ansa di Torino pubblica una notizia, ripresa anche da altre testate, relativa ad un “trailer” indonesiano di 25 anni ricoverato in gravi condizioni, per ipotermia e arresto cardiaco, all’Ospedale Le Molinette di Torino.
Nel sottotitolo della notizia è indicato che “Il giovane voleva correre il Tor des Geants”. Nel testo poi è specificato che “non era iscritto all’ultra trail di corsa in montagna. A inizio settimana la decisione di partire comunque”. Il ”trailer”, sempre come è stato definito, “è stato ritrovato in una zona che però non è quella della gara”.
La direzione del Tor des Géants® specifica che:
– Non risulta nessuna registrazione o pre-registrazione fatta da questo giovane indonesiano per poter partecipare a qualsiasi gara organizzata da VDA Trailers.
– L’escursionista è stato trovato in Val Veny – a poca distanza dal confine francese, in quel punto facile da attraversare – in una zona distante molti chilometri dal tracciato del Tor.
– Il giovane indonesiano è stato recuperato dal servizio soccorso Tor in quanto il suo responsabile Oscar Taiola, guida alpina e Capostazione del Soccorso Alpino di Courmayeur e il responsabile della Struttura Semplice di Emergenza Territoriale e Centrale Operativa Luca Cavoretto del 118 a lui vicino, hanno ricevuto la segnalazione e hanno immediatamente attivato il soccorso.
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