Premio Chiara, vince Davide Bregola
Autore della bassa, ha stregato la giuria col suo La vita segreta dei mammut in Pianura Padana

Ferrarese d’origine e mantovano d’adozione: questa è la carta d’identità di Davide Bregola, vincitore del Premio Chiara 2017, giunto alla 29° edizione.
La cerimonia che lo ha scelto fra i tre finalisti si è tenuta nel pomeriggio di oggi, domenica 22 ottobre nella prestigiosa cornice delle Ville Ponti, a Varese.
Bregola, classe 1971, ha pubblicato conversazioni con scrittori e poeti migranti nei libri Da qui verso casa (2002) e Il catalogo delle voci (2005). Per Sironi editore ha pubblicato Racconti felici (2003) e La cultura enciclopedica dell’autodidatta (2006). Nel 2017 per Avagliano editore ha pubblicato La vita segreta dei mammut in Pianura Padana. Tiene atelier di lettura e “mappe di comunità” in centri psichiatrici e case di riposo. Ha ideato incontri-spettacolo con burattini che realizza lui stesso e con cui gira l’Italia. Selezionato in terna finalista con La vita segreta dei mammut in Pianura Padana, Avagliano.
Gli altri due finalisti erano Francesca Manfredi, trentenne emiliana selezionata in terna finalista con Un buon posto dove stare, La nave di Teseo, e Luca Ricci, pisano, 43 anni, arrivato in finale con I difetti fondamentali, Rizzoli.
Il Premio Chiara Giovani, è stato vinto da Alessandro Padovani, autore del racconto Se non c’è la porta entrano i cattivi.
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