I Musei varesini: gli orari durante le festività
Una buona occasione per visitare la retrospettiva dedicata a Piero Cicoli presso il Castello di Masnago o la mostra di piante e animali a Villa Mirabello
In occasione delle festività i musei civici di Varese: Castello di Masnago e Villa Mirabello saranno chiusi lunedì 1 gennaio tutto il giorno. Domenica 31 dicembre saranno chiusi solo al pomeriggio. Il 6 gennaio saranno aperti e così tutti i giorni dal martedì alla domenica secondo i consueti orari.
Al Castello di Masnago, oltre alla collezione permanente con opere dal ‘500 al ‘900, è visitabile fino al 7 la retrospettiva su di Piero Cicoli (1939-2016). L’esposizione è realizzata dal Comune di Varese, in collaborazione con la famiglia dell’artista e la partnership del Liceo Artistico “A. Frattini”, dove Piero Cicoli è stato a lungo un punto di riferimento per colleghi e studenti. La curatrice Chiara Gatti, con il contributo di Matteo Cicoli, ha selezionato sessantasette opere tra le più significative del maestro: cinquantaquattro dipinti e tredici maioliche che raccontano sessant’anni anni di attività. Il percorso cronologico parte dalla metà degli anni cinquanta, ovvero dal naturalismo di piccoli paesaggi dal tratto istintivo, e approda, nel decennio successivo, a uno studio delle forme dai caratteri più astratti e geometrici, sintomo di una esigenza di pura analisi della visione.
Per concludere in bellezza le vacanze natalizie il 7 gennaio 2017, ai bambini di 4 agli 11 anni, nell’ambito delle Domeniche al Castello ci sarà la lettura Haring arcobaleno, condotta da Sull’Arte e seguita da visita guidata e laboratorio. La prenotazione è obbligatoria al numero 0332.820409.
Villa Mirabello oltre alla collezione archeologica e alla sezione risorgimentale propone fino al 27 maggio 2018 Alieni, la conquista dell’Italia da parte di piante e animali introdotti dall’uomo. Mostra scientifica con esposizione di piante, microcosmi, animali vivi e storie fotografiche. Una mostra per conoscere le funzioni di piante e animali negli ecosistemi, e superare l’approccio “estetico” alla natura, alla scoperta di una forma di “inquinamento biologico” ancora non sufficientemente percepita. In esposizione terrari e acquari con piante e animali vivi e storie fotografiche. Da gennaio in programma un ciclo di seminari per puntare l’attenzione sulla importanza della conservazione degli ecosistemi.
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