Venti libri da non perdere

Il 2017 è stato ricco di proposte letterarie di livello. Attraverso i libri si può fare il giro del mondo. Vi proponiamo anconi testi buoni per ogni gusto

Libri - Copertine generiche

Da Barbiana fino in Australia passando da tutti i continenti. Anche ai tempi di Internet, dove possiamo raggiungere ogni luogo con pochi clic, la lettura resta un’azione quasi magica che porta in giro per il mondo e ci fa scoprire posti oltreché storie.

Venti libri per lo più di narrativa con due diari, uno del grande Enrico Brizzi che racconta tre mesi di cammino da Torino a Santiago di Compostela; l’altro, di una diversa intimità, in cui Barbara Boggio racconta con ironia lo scorrere della sua vita quotidiana alle prese con tre figli e due gatti. Uno sguardo all’educazione partendo dalla propria famiglia. Un saggio, potente e attuale e dal titolo suggestivo è quello di Vanessa Roghi che va a cercare quale sia il potere delle parole grazie a una ricostruzione di ciò che è stata la storia di Lettera a una professoressa.

Altri due saggi che sono come un romanzo: Parla, mia paura di Simona Vinci e Il ritorno di Hisham Matar.

Storie d’amore, storie di guerra (tante), gialli, romanzi a sfondo storico. Insomma ce n’è per tutti i gusti.

Impossibile fare una classifica. Se proprio si deve scegliere i tre imperdibili sono Patria di Fernando Aramburu, Metà di un sole giallo di Chimamanda Ngozi Adichie, L’Arminuta di Donatella Di Pietrantonio.

I tre per sorridere e riflettere Per tentativi ed errori di Barbara Boggio, Come in un film di Régis de Sá Moreira, Magari domani esco di Lorenzo Marone.

La gran parte delle scelte sono state fatte grazie alle recensioni proposte dal settimanale Internazionale.

Buona lettura

I venti libri buoni anche per un’idea di regalo di Natale

Vi riportiamo il luogo di riferimento della storia, il titolo e l’autore.

Barbiana

La lettera sovversiva: Da don Milani a De Mauro, il potere delle parole di Vanessa Roghi

Cinquant’anni fa la pubblicazione di un piccolo libro fu la scintilla di una rivoluzione. Questa è la storia di Lettera a una professoressa e della battaglia per la trasformazione della cultura da strumento di oppressione a elemento indispensabile per l’evoluzione democratica e civile del nostro Paese. Una battaglia portata avanti con tenacia e caparbietà da don Lorenzo Milani e dai tanti che incontrò sulla sua strada, primi fra tutti Tullio De Mauro, Mario Lodi e Alex Langer.

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Spagna – Paesi baschi

Patria di Fernando Aramburu

Due famiglie legate a doppio filo, quelle di Joxian e del Txato, cresciuti entrambi nello stesso paesino alle porte di San Sebastián, vicini di casa, inseparabili nelle serate all’osteria e nelle domeniche in bicicletta. E anche le loro mogli, Miren e Bittori, erano legate da una solida amicizia, così come i loro figli, compagni di giochi e di studi tra gli anni Settanta e Ottanta. Ma poi un evento tragico ha scavato un cratere nelle loro vite, spezzate per sempre in un prima e un dopo: il Txato, con la sua impresa di trasporti, è stato preso di mira dall’eta, e dopo una serie di messaggi intimidatori a cui ha testardamente rifiutato di piegarsi, è caduto vittima di un attentato… Bittori se n’è andata, non riuscendo più a vivere nel posto in cui le hanno ammazzato il marito, il posto in cui la sua presenza non è più gradita, perché le vittime danno fastidio. Anche a quelli che un tempo si proclamavano amici. Anche a quei vicini di casa che sono forse i genitori, il fratello, la sorella di un assassino. Passano gli anni, ma Bittori non rinuncia a pretendere la verità e a farsi chiedere perdono, a cercare la via verso una riconciliazione necessaria non solo per lei, ma per tutte le persone coinvolte.
Con la forza della letteratura, Fernando Aramburu ha saputo raccontare una comunità lacerata, e allo stesso tempo scrivere una storia di gente comune, di affetti, di amicizie, di sentimenti feriti: un romanzo da accostare ai grandi modelli narrativi che hanno fatto dell’universo famiglia il fulcro morale, il centro vitale della loro trama.

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Nigeria – Biafra

Metà di un sole giallo di Chimamanda Ngozi Adichie

Metà di un sole giallo è la storia di molte Afriche. Tutti questi mondi, con il loro bagaglio di felicità e dolore, di generosità e crudeltà, di amore e gelosia, vengono travolti dalla piena della storia quando nel 1967 la proclamazione d’indipendenza dalla Nigeria della Repubblica del Biafra sfocia in una tragica guerra civile.

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Budrio

Parla, mia paura di Simona Vinci

Simona Vinci si immerge nella propria paura e cerca un linguaggio per confessarla. L’ansia, il panico, la depressione spesso restano muti: chi li vive si sente separato dagli altri e incapace di chiedere aiuto. Ma è solo accettando di «rifugiarsi nel mondo» e di condividere la propria esperienza che si sopravvive. La stanza protetta dell’analista e quella del chirurgo estetico, che restituisce dignità a un corpo di cui si ha vergogna, l’inquietudine della maternità, la rabbia della giovinezza, fino allo strappo iniziale da cui forse tutto ha avuto origine.
Scavando dentro sé stessa, Simona Vinci ci dona uno specchio in cui rifletterci. Si affida alle parole perché «le parole non mi hanno mai tradita». Perché nella letteratura, quando la letteratura ha una voce cosí nitida e intensa, tutti noi possiamo trovare salvezza.

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Val d’Aosta

Pulvis et umbra di Antonio Manzini

Aosta e Roma, doppia indagine per Rocco Schiavone nell’attesissimo nuovo romanzo. Un noir mozzafiato dal ritmo perfetto con un meccanismo dai mille ingranaggi che non perde mai un colpo.

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Malnate

Per tentativi ed errori di Barbara Boggio

Un diario, un racconto in divenire. Uno sguardo sul mondo delle relazioni, dei bambini e del vivere quotidiano. Una riflessione pedagogica tra le pieghe dell’ironia, tra le fatiche e le gioie della genitorialità biologica e sociale. Brevi storie da leggere tutte insieme o una alla volta, che raccontano una normalità condivisa e un’attenzione ai dettagli delle interazioni umane. Una madre e i suoi tre figli, la scuola, la spesa, le vacanze e il cinema. Il gatto, gli amici, gli amori. I cambiamenti e le evoluzioni, l’incanto di partecipare alla crescita di un figlio. Questo libro nasce da un blog aperto un anno fa. La condivisione della normalità ha restituito un inimmaginabile flusso di domande, richieste di consigli, gratitudine per aver raccontato una realtà di molti, la genitorialità, e una di tutti, quella della relazioni. Un libro che non finisce all’ultima pagina ma prosegue nei post quotidiani. Una riflessione breve su tematiche grandi.

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Siria (potrebbe esser anche altri luoghi) – Inghilterra – Silicon valley

Exit West di Mohsin Hamid

Nadia e Saeed vogliono tenere in vita il loro amore giovane e fragile mentre la guerra civile divora strade, case, persone. Si narra, però, che esistano porte misteriose che conducono dall’altra parte del mondo, verso una nuova speranza…Mohsin Hamid ha scritto un romanzo tenero e spietato, capace di dare un senso a questi tempi di disorientamento e follia con la potenza visionaria della grande letteratura. Exit West è un libro venuto dal futuro per dirci che nessuna porta può piú essere chiusa.

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Australia

L’età d’oro di Joan London

La famiglia Gold è sopravvissuta all’Olocausto in Ungheria ed emigra in Australia, dove però il figlio adolescente Frank si ammala di poliomelite. Nel sanatorio chiamato The Golden Age incontra una coetanea, Elsa, e se ne innamora. Nel frattempo le loro famiglie sono alle prese con problemi d’identità e d’integrazione. La mamma di Frank, Ida, pianista famosa quando viveva in Ungheria, rifiuta l’idea che la sua nuova casa sia in questo lontano e semidesertico continente. Anche la madre di Elsa, Margaret, fatica a reggere il colpo della malattia della figlia.  Ma lo splendore del rapporto amoroso tra i due ragazzini donerà nuova luce alle vite di tutti questi personaggi.

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Spagna – Francia – Piemonte

Il sogno del drago: Dodici settimane sul Cammino di Santiago da Torino a Finisterre di Enrico Brizzi

Camminare è un modo di respirare e di conoscere, un ritmo con cui si sceglie di vivere, una trasformazione costante. È una via per incontrare gli altri superando confini, pregiudizi, inibizioni. Per Enrico Brizzi, scrittore, padre, pellegrino, il cammino è una danza, una preghiera, una musica senza parole che segue il respiro antico del mondo, libera la mente dall’inessenziale e vince il drago che si nasconde in ognuno di noi.

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Parigi

Come in un film di Régis de Sá Moreira

Come in un film è un romanzo in presa diretta, una commedia esilarante costruita sui frammenti del discorso amoroso. Con tenerezza e semplicità, Régis de Sá Moreira racconta il legame tra realtà e finzione che nutre l’amore e la coppia, quella magia che confonde la vita vera con il film che gli amanti girano nelle loro teste per affrontare i cambiamenti e il passare del tempo.

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Libia

Il ritorno: Padri, figli e la terra fra di loro di Hisham Matar

Nel marzo del 2012 Hisham Matar s’imbarca su un volo per la Libia. È il suo primo ritorno dopo trentatre anni nella terra color ruggine, giallo e verde intenso della sua infanzia, la terra che lo ha separato dal padre la notte del 1990 in cui Jaballa Matar venne sequestrato dal regime di Gheddafi, condotto nella terribile prigione di Abu Salim e poi fatto sparire. Il figlio Hisham ci accompagna in un viaggio lucido e struggente attraverso i luoghi di una memoria privata che è anche fardello collettivo di una nazione, alla ricerca di un padre perennemente vivo e morto al quale restituire almeno la certezza di un destino.

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Bologna

Da dove la vita è perfetta di Silvia Avallone

C’è un quartiere vicino alla città ma lontano dal centro, con molte strade e nessuna via d’uscita. C’è una ragazzina di nome Adele, che non si aspettava nulla dalla vita, e invece la vita le regala una decisione irreparabile. C’è Manuel, che per un pezzetto di mondo placcato oro è disposto a tutto ma sembra nato per perdere. Ci sono Dora e Fabio, che si amano quasi da sempre ma quel “quasi” è una frattura divaricata dal desiderio di un figlio. E poi c’è Zeno, che dei desideri ha già imparato a fare a meno, e ha solo diciassette anni. Questa è la loro storia, d’amore e di abbandono, di genitori visti dai figli, che poi è l’unico modo di guardarli. Un intreccio di attese, scelte e rinunce che si sfiorano e illuminano il senso più profondo dell’essere madri, padri e figli. Eternamente in lotta, eternamente in cerca di un luogo sicuro dove basta stare fermi per essere altrove.Silvia Avallone ha parole come sentieri allungati oltre un orizzonte che davamo per scontato. Fa deflagrare la potenza di fuoco dell’età in cui tutto accade, la forza del destino che insegue chi vorrebbe solo essere diverso. Apre finestre, prende i dettagli della memoria e ne fa mosaici. Sedetevi con lei su una panchina e guardate lontano, per scoprire che un posto da dove la vita è perfetta, forse, esiste.

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Napoli

Magari domani resto di Lorenzo Marone

Luce, una trentenne napoletana, vive nei Quartieri Spagnoli ed è una giovane onesta, combattiva, abituata a prendere a schiaffi la vita. Fa l’avvocato, sempre in jeans, anfibi e capelli corti alla maschiaccio. Il padre ha abbandonato lei, la madre e un fratello, che poi ha deciso a sua volta di andarsene di casa e vivere al Nord. Così Luce è rimasta bloccata nella sua realtà abitata da una madre bigotta e infelice, da un amore per un bastardo Peter Pan e da un capo viscido e ambiguo, un avvocato cascamorto con il pelo sullo stomaco. Come conforto, le passeggiate sul lungomare con Alleria, il suo cane superiore, unico vero confidente, e le chiacchiere con il suo anziano vicino don Vittorio, un musicista filosofo in sedia a rotelle. Un giorno a Luce viene assegnata una causa per l’affidamento di un minore, e qualcosa inizia a cambiare. All’improvviso, nella sua vita entrano un bambino saggio e molto speciale, un artista di strada giramondo e una rondine che non ha nessuna intenzione di migrare.
La causa di affidamento nasconde molte ombre, ma forse è l’occasione per sciogliere nodi del passato e mettere un po’ d’ordine nella capatosta di Luce. Risolvendo un dubbio: andarsene, come hanno fatto il padre, il fratello e chiunque abbia seguito il vento che gli diceva di fuggire, o magari restare?

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Burundi – Rwanda

Piccolo paese di Gaël Faye

1992. Gabriel vive a Bujumbura, in Burundi, in un quartiere di espatriati. Suo padre è francese, sua madre del Ruanda. Ha una sorella più piccola, Ana, e una banda di amici inseparabili – Gino, Armand, i gemelli – cresciuti insieme a lui nel vicolo: le loro giornate cominciano quando finisce la scuola e viene il momento delle case sugli alberi, dei furti di manghi nei giardini degli altri, delle avventure lungo il fiume, delle chiacchiere sbruffone e sognanti dentro il guscio di camioncino che è il loro quartier generale. Poi i genitori che si separano, le prime elezioni del paese, la guerra civile: Gaby credeva di essere soltanto un bambino e si scopre meticcio, tutsi, francese. Il papà vuole spedire tutti in Europa, la mamma decide di restare, strappata a metà, trasformata per sempre dai lutti più feroci: in un attimo la paura rovescia tutto, invade le vite di tutti, mette fine all’infanzia e costringe ad andarsene, a disperdersi, a perdersi. Passeranno anni prima che Gaby faccia ritorno nel suo piccolo paese, alla ricerca della sua età d’oro, o di quello che ne è rimasto.

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Abruzzo

L’Arminuta di Donatella Di Pietrantonio

Ci sono romanzi che toccano corde cosí profonde, originarie, che sembrano chiamarci per nome. È quello che accade con L’Arminuta fin dalla prima pagina, quando la protagonista, con una valigia in mano e una sacca di scarpe nell’altra, suona a una porta sconosciuta. Ad aprirle, sua sorella Adriana, gli occhi stropicciati, le trecce sfatte: non si sono mai viste prima. Inizia cosí questa storia dirompente e ammaliatrice: con una ragazzina che da un giorno all’altro perde tutto – una casa confortevole, le amiche piú care, l’affetto incondizionato dei genitori. O meglio, di quelli che credeva i suoi genitori.

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Colorado

Le nostre anime di notte di Kent Haruf

È nella cittadina di Holt, Colorado, che un giorno Addie Moore rende una visita inaspettata al vicino di casa, Louis Waters. I due sono entrambi in là con gli anni, vedovi, e le loro giornate si sono svuotate di incombenze e occasioni. La proposta di Addie è scandalosa e diretta: vuoi passare le notti da me?Inizia così una storia di intimità, amicizia e amore, fatta di racconti sussurrati alla luce delle stelle e piccoli gesti di premura. Ma la comunità di Holt non accetta la relazione di Addie e Louis, che considera inspiegabile, ribelle e spregiudicata. E i due protagonisti si trovano a dover scegliere tra la propria libertà e il rimpianto.

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Milano

Torto marcio  di Alessandro Robecchi

Tra sorprese e paradossi, suspense e umorismo amaro, Robecchi firma con ‘Torto marcio’ la sua opera migliore: un thriller di qualità capace di coniugare il romanzo di genere e quello di costume e di critica sociale.

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Vietnam – USA

Il Simpatizzante di Viet Thanh Nguyen

Romanzo che offre il ritratto impareggiabile di un «uomo con due menti diverse», di un «rivoluzionario» che dinanzi al terribile esito dei suoi ideali non cessa per questo di «scrutare loscurità con pensieri scandalosi, speranze eccessive e sogni proibiti», Il simpatizzante ha riscosso, al suo apparire negli Stati Uniti, lentusiasmo di critica e pubblico, vincendo il Premio Pulitzer 2016 per la narrativa e figurando come «libro dellanno» sul New York Times e i maggiori organi di stampa internazionali.

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Piemonte

Le otto montagne di Paolo Cognetti

La montagna non è solo neve e dirupi, creste, torrenti, laghi, pascoli. La montagna è un modo di vivere la vita. Un passo davanti all’altro, silenzio, tempo e misura.
Lo sa bene Paolo Cognetti, che tra una vetta e una baita ambienta questo potentissimo romanzo. Una storia di amicizia tra due ragazzi – e poi due uomini – cosí diversi da assomigliarsi, un viaggio avventuroso e spirituale fatto di fughe e tentativi di ritorno, alla continua ricerca di una strada per riconoscersi.

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Nicaragua

La donna abitata di Gioconda Belli

“La donna abitata” è il romanzo della rivoluzione sandinista, scritto in un crescendo di suspense dalla più nota scrittrice del Nicaragua. È la storia di due donne, vissute in epoche diverse, la prima un’india che combatte contro i conquistadores e la seconda una donna moderna, che vive sotto una feroce dittatura centroamericana. Le loro vite s’incontrano magicamente nell’amore e nella guerriglia. “La donna abitata” è stato tradotto e pubblicato con successo in tutto il mondo.

Marco Giovannelli
marco@varesenews.it

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Pubblicato il 07 Dicembre 2017
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