Charlie Hebdo, tre anni fa la strage, Parigi ricorda
Ieri, in migliaia si sono riuniti nel teatro delle Folies Bergère, a Parigi, per ricordare la strage e “difendere senza indugi la laicità”
Era il 7 gennaio del 2015 quando la notizia dell’attentato al famoso mensile satirico Charlie Hebdo fece il giro del mondo, inaugurando una stagione di violenza che portò il terrorismo nel cuore dell’Europa.
da Wikipedia
L’attentato alla sede di Charlie Hebdo è stato un attacco terroristico avvenuto il 7 gennaio 2015 contro la sede del giornale satirico Charlie Hebdo, a Parigi. Nell’attentato, che è stato rivendicato da Al-Qāʿida nella Penisola Arabica (o Ansar al-Sharia), branca yemenita dell’organizzazione stessa, sono morte dodici persone e undici sono rimaste ferite.
Dopo il primo attentato, il 9 gennaio un complice degli attentatori si è barricato in uno dei supermercati della catena kosher Hypercacher a Porte de Vincennes, prendendo alcuni ostaggi e uccidendo quattro persone. Durante gli eventi seguenti all’attentato sono morte in totale otto persone: i due responsabili, il complice di Porte de Vincennes, quattro ostaggi di quest’ultimo e una poliziotta, portando così il totale a venti morti.
A distanza di tre anni a Parigi si ricordano quei giorni, che videro la morte di 12 persone: giornalisti della famosa rivista, poliziotti, cittadini francesi e del mondo.
Ieri, in migliaia si sono riuniti nel teatro delle Folies Bergère, a Parigi, per ricordare la strage e “difendere senza indugi la laicità” – scrive oggi Le Monde – sulla scorta di quel “Je suis Charlie” da molti utilizzato come frase emblematica di quei giorni. Presenti Manuel Valls, e il sindaco di Parigi Anne Hidalgo.
Il presidente Emmanuel Macron, accompagnato dalla moglie Brigitte, è invece atteso alle commemorazioni di Stato questa mattina alle 11 in Rue Nicolas Appert, sede dell’allora redazione del giornale, poi sul boulevard Richard-Lenoir per ricordare il poliziotto in bicicletta ucciso Ahmed Merabet e infine alle 12 all’Hyper Cacher della Porte de Vincennes.
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