Mango e avocado sulle tavole e nel paniere degli italiani
I due frutti tropicali crescono nei consumi del 60 e 33%. Da qualche tempo sono coltivati anche in Italia. Insieme a loro entrano nel paniere anche i vini liquorosi, la lavasciuga e il robot aspirapolvere
Per una pera che scende c’è un mango che sale. L’ISTAT non può che registrare i cambiamenti delle abitudini degli acquisti degli italiani e modificare così il famoso paniere su cui viene calcolata la variazione dei prezzi al consumo.
La notizia è di ieri: il mango e l’avocado entrano nel paniere per gli alimentari. Una scelta che fino a qualche anno fa sarebbe stata valutata senza alcun senso, perché questi prodotti si trovavano solo nei negozi specializzati. Oggi, invece, hanno uno spazio tra la frutta nostrana.
I loro consumi, secondo quanto rilevato nei supermercati della catena Tigros, sono cresciuti rispettivamente del 60% e del 33% nell’ultimo anno.
Entrambi i prodotti provengono prevalentemente dal Sud America e da paesi africani, ma da qualche tempo si coltivano anche in Spagna e in Sicilia. Questa è la sorpresa maggiore e anche il segno che i due frutti stanno entrando davvero nei consumi con quote importanti. Del resto da tempo ormai la banana è il prodotto più venduto in assoluto del reparto orto frutta. Si consuma tutto l’anno e grazie a un packaging efficace e naturale è diventato una delle merendine preferite.
“I fattori prevalenti della crescita delle vendite di mango e avocado, – ci raccontano da Tigros – oltre alla loro qualità e all’utilizzo in cucina, è dovuto al fatto che le stagionalità dei prodotti non esiste quasi più. Le persone consumano la frutta in ogni periodo dell’anno. Questo vale anche per quella più legata alle nostre tradizioni. Questa è diventata una abitudine che fa distinguere meno la provenienza del prodotto. Le pere, ad esempio, stanno calando a differenza di tanti altri frutti. Il secondo fattore è dato dalla popolazione. La presenza di tante nazionalità nel nostro paese cambia un po’ la domanda”.
Nel 2018, secondo quanto scrive Istat, “entrano nel paniere cinque nuovi prodotti: l’Avocado, il Mango, i Vini liquorosi, la Lavasciuga e il Robot aspirapolvere. Escono dal paniere la Telefonia pubblica, il Canone Rai e il Lettore Mp4. Nel complesso, le quotazioni di prezzo utilizzate ogni mese per stimare l’inflazione passano da 706.500 a oltre 4.500.000 e provengono da una pluralità di fonti: 461.000 raccolte sul territorio dagli Uffici comunali di statistica e 153.000 direttamente dall’Istat; 3.840.000 tramite scanner data; 63.700 provengono dalla base dati dei prezzi dei carburanti del Ministero dello Sviluppo economico”.
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