Tresoldi amareggiato: “Dopo l’espulsione non abbiamo più creato”
Il tecnico del Varese ringrazia i tifosi: "Avremmo voluto regalare una vittoria a chi ci sta sempre vicino". Bizzi: "Battuti da un tiro in porta. Ci mettiamo il cuore"

Alessandro Merlin, direttore sportivo del Varese, porta in sala stampa gli unici dati positivi del pomeriggio biancorosso: gli oltre 3.800 euro di incasso grazie a quasi 300 paganti, diversi dei quali sono abbonati che hanno ugualmente acquistato un biglietto. «Soldi che aggiungeremo a quelli in arrivo per la cessione di Repossi alla Ternana – conferma il dirigente – per pagare una mensilità a giocatori, staff e tutti coloro che lavorano nella società. Speriamo già in settimana di riuscire a incassare il denaro di Repossi e di fare i bonifici».
Merlin lascia poi a Paolo Tresoldi il giudizio su quanto avvenuto in campo, con l’allenatore che ha il volto particolarmente deluso e stanco. «Quella di oggi è stata una gara condizionata da episodi che però avremmo dovuto portare dalla nostra parte, in particolare mi riferisco all’espulsione di Pedrabissi. Lui non è un ragazzo scorretto, la sua reazione è stata figlia del rigore sbagliato ed è caduto in questo errore. Dopo di quella non siamo più riusciti a creare granché: in quei momenti bisogna creare un nuovo assetto in campo e non sempre si riesce a tornare pericolosi. La partita purtroppo è finita troppo in anticipo: c’era il tempo di rientrare in gara e fare bene ma non ci siamo riusciti».
Tresoldi analizza la situazione di classifica del Varese ma è costretto a tornare anche sul discorso societario. «Purtroppo la classifica ci toglie tranquillità, quindi il nervosismo c’è e fino a un certo punto si può capire. Però bisogna essere più riflessivi e freddi in alcuni momenti: così non è stato e così torniamo a casa con zero punti. Fuori dal campo la settimana è stata ancora più complicata delle altre perché si era anche creata un’aspettativa poi crollata nel nulla. Per quanto riguarda il campo avevo avvisato di non credere che il 5-0 di Pavia avesse sistemato le cose. In settimana si è lavorato bene, l’avvio è stato simile alla gara di domenica scorsa ma una volta sotto nel risultato non siamo riusciti a recuperare». Infine arriva un pensiero ai tifosi: «Quello che hanno fatto è sotto gli occhi di tutti. Ringraziamo ogni giorno la gente e ci spiace non averla ripagata con una soddisfazione. Oggi avevamo la speranza di ripartire con un nuovo campionato, purtroppo non abbiamo dato continuità a domenica scorsa».
Per quanto riguarda i giocatori, tocca a Mirko Bizzi, portiere del Varese: «Se non ci sta tagliando le gambe la situazione societaria non lo fa di certo un rigore sbagliato – dice il numero uno della squadra – L’Olginatese ha fatto un tiro in porta, io ho fatto lo spettatore aggiunto. Avevamo avuto buone possibilità nel primo tempo, poi dopo l’espulsione abbiamo fatto fatica contro una squadra ben chiusa dietro. Noi lavoriamo duramente e ci mettiamo l’anima ma oggi non è bastato. La classifica – conclude – non ci mette ancora pressione perché con due vittorie si esce dalla zona playout. Ma abbiamo poca esperienza, siamo tanti giovani e la situazione non ci aiuta. Faremo di tutto per centrare la salvezza senza playout».
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