Il Comune mette mano al letto del Sorgiorile
La presenza di erbacce infestanti era tornata alla ribalta settimana scorsa, dopo il caso di sversamento inquinante nel piccolo corso d'acqua. Ora il Comune interviene e avvisa i "frontisti": "Sistemate quanto di vostra competenza"

Il Comune – con la Protezione Civile – mette mano al letto del torrente Sorgiorile, infestato dalle erbacce.
Le condizioni del piccolo corso d’acqua che attraversa la zona di Cascinetta erano tornate alla ribalta nei giorni scorsi, in seguito all’episodio di sversamento di liquidi inquinanti nel torrentello (a proposito: c’è qualche novità, vedi qui). Erano stati i residenti della zona di via Del Lavoro a richiamare l’attenzione, proprio loro che avevano subito danni in occasione di precedenti piene del torrente, che si “gonfia” rapidamente in caso di piogge violente e temporali.
«Le erbe e le piante a questo livello non sono un problema» assicura l’assessore ai lavori pubblici Sandro Rech. Perché? «Fanno da filtro, sono ben radicate e perciò anche con le piene non si strappano e non scendono a valle, quindi non s’infilano nella griglia» (all’altezza di via Del Lavoro).
Ciò non toglie che ora è arrivato il momento di tagliarle: a differenza dello scorso anno (quando era stato fatto un appalto integrato, che comprendeva anche il rifacimento di alcuni tratti di sponda), quest’anno sarà il gruppo comunale della Protezione Civile a procedere, nell’ambito dell’incarico generale che ha visto affidata alle divise giallo-blu «l’operazione di taglio e pulizia all’interno del letto». Anzi, l’annuncio dell’intervento è diventato anche occasione per presentare nuove dotazioni – decespugliatori e motoseghe – acquistate per il gruppo ProCiv.

La cura del letto del torrente Sorgiorile – che fa parte del cosiddetto “reticolo minore” – è affidata direttamente al Comune, a differenza dell’Arno, il cui letto è invece di competenza dell’Aipo, l’ex Magistrato del Po. Anche a proposito del Sorgiorile però l’assessore Rech ricorda anche che è competenza di tutti i frontisti tagliare le piante infestante sulle rive, «senza buttare nel letto del torrente quanto tagliato». L’invito è a collaborare per tempo, «in assenza di intervento dovremo procedere con un’ordinanza nei loro confronti, ma preferiremmo evitare».
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