Dopo l’Arnetta, il Sorgiorile: il letto del ruscello ricoperto d’olio
Un versamento di quello che sembra essere olio da motore ha insozzato per parecchi metri il corso d'acqua nella zona di via Del Lavoro
È stata una coppia di coniugi residenti nel quartiere Cascinetta a fare la brutta scoperta. Nella mattina di martedì 24 luglio il marito ha trovato le piante nel letto del torrente Sorgiorile – che passa pochi metri di fronte all’ingresso della loro abitazione – ricoperto in molti punti da una strana sostanza nera dal cattivo odore e dall’aspetto oleoso.
Sul posto sono intervenute prontamente la Polizia Locale, anticipata di poco da un attento addetto del servizio di igiene urbana Aemme Linea Ambiente a Gallarate.
La sostanza scura è sembrata a prima vista essere olio motore esausto. Il liquido ha completamente sporcato le piante che occupano il letto del Sorgiorile a partire dal tratto che affianca via del Lavoro, la sottopassa e prosegue su una traversa perpendicolare. Vista la strana distribuzione della sostanza (che si è distribuita nella parte alta delle piante e “a chiazze), la prima ipotesi è che qualcuno abbia gettato una tolla di olio nel canale di fronte alla ex ditta Cesare Macchi e che la pioggia di venerdì abbia poi trascinato il liquido in tutto il torrentello. Il corso d’acqua è spesso inquinato anche da rifiuti gettati da chi percorre la strada vicina, spesso ripuliti direttamente da qualche paziente residente della zona.
Solitamente il Sorgiorile è in secca (salvo che nei momenti delle piene improvvise) e in questo periodo è completamente infestato da piante ed erbacce. I residenti si lamentano spesso della condizione della vegetazione nel canale, che può causare problemi nello scorrere dell’acqua nei giorni più piovosi e in particolare in corrispondenza di violenti temporali. Già nel 2014 si verificò per questo motivo una grave inondazione, che causò parecchi danni e disagi alle proprietà vicino al Sorgiorile (i proprietari privati sono appena stati indennizzati).
L’episodio di inquinamento ha riacceso l’attenzione anche su questo aspetto specifico: la situazione non sembra migliorata, dopo gli interventi del 2016 le piante sono tornate a infestare il ruscello, ma questa volta esiste un rischio in più. Se non si dovesse procedere velocemente alla pulizia dell’olio prima delle prossime piogge, una nuova piena del torrente potrebbe trasportare l’inquinamento ancora più lontano, a valle, fino all’Arnetta. Per questa ragione è stato immediatamente attivato anche l’Ufficio Ecologia del Comune.
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