Monastero di Torba “Aperto per restauri”

Speciali visite agli scavi archeologici in corso al complesso dalla storia millenaria a cura del team dell’Università degli Studi di Padova impegnato nell’attività di ricerca

Nuovi scavi archeologici al Monastero di Torba

Si torna a scavare al Monastero di Torba, Bene del FAI – Fondo Ambiente Italiano. Decine di ragazzi dell’Università di Padova si occuperanno per un mese degli scavi archeologici nel parco archeologico riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Ma non solo: gli studenti dell’Università saranno anche le guide speciali per i visitatori che vorranno assistere alle operazioni di scavo. Il FAI, infatti,  offre l’opportunità di assistere in prima persona a un cantiere di scavo archeologico, osservare il meticoloso lavoro degli esperti e, chissà, essere testimoni di sorprendenti scoperte. In via eccezionale, mercoledì 29, giovedì 30 e venerdì 31 agosto; mercoledì 5, giovedì 6, venerdì 7, mercoledì 12 e giovedì 13 settembre 2018 alle ore 15, gli archeologi dell’Università degli Studi di Padova, impegnati sul campo nell’attività di scavo, accompagneranno i visitatori tra i resti e i reperti che affiorano dal complesso e dal territorio circostante e racconteranno la storia millenaria di Torba attraverso i loro recenti ritrovamenti.

Il sito, avamposto militare romano e longobardo lungo le mura dell’antica Castelseprio e dall’VIII secolo oasi di preghiera delle monache benedettine, è ora interessato dalla quinta campagna di scavi: le prime, a partire dal 2014, hanno portato alla luce un ambiente funerario a nord della chiesa di Santa Maria e un grande edificio altomedievale all’esterno delle mura; nel 2017 è iniziato lo scavo della torre e dell’edificio del monastero. Con la campagna 2018 si intende proseguire la ricerca all’interno della torre e aprire un nuovo settore davanti alla facciata dove nel 1978 era stato trovato, a ben quattro metri di profondità, in uno strato di età longobarda, la sepoltura di un cavallo.

«Il primo obiettivo delle nuove indagini è chiarire questo ritrovamento, considerato che, in alcuni cimiteri, i cavalli venivano sacrificati nelle cerimonie che accompagnavano il funerale di importanti personaggi – afferma Alexandra Chavarria, docente dell’Università di Padova e direttrice scientifica della campagna di scavi – Il secondo obiettivo riguarda la datazione della torre: a oggi non sappiamo se le fortificazioni di Torba siano coeve a quelle di Castelseprio o se invece siano state costruite in un secondo tempo, il che renderebbe ancora più significativa la storia di Torba. E poi, come in ogni scavo, c’è sempre la possibilità di trovare qualcosa che non ci aspettiamo».

Le speciali visite “Aperto per restauri” al Monastero di Torba si svolgono nell’ambito della quinta campagna di indagini sul Bene promossa dal FAI in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova e resa possibile grazie al contributo di Regione Lombardia.

Giorni e orari: mercoledì 29, giovedì 30 e venerdì 31 agosto; mercoledì 5, giovedì 6, venerdì 7, mercoledì 12 e giovedì 13 settembre 2018, alle ore 15. La visita è inclusa nel costo del biglietto d’ingresso al monastero. 

Biglietti: Intero: € 7; Ridotto (4-14 anni e studenti universitari fino a 26 anni): € 3,50; Iscritti FAI e residenti comune di Gornate Olona: gratuito

Informazioni: Monastero di Torba, via Stazione 2, Gornate Olona (VA); faitorba@fondoambiente.it; 0331 820301
www.fondoambiente.it

Manuel Sgarella
manuel.sgarella@varesenews.it

 

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Pubblicato il 27 Agosto 2018
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