Trasferimenti Air Italy, a Olbia ci si prepara al secondo sciopero
Il 10 settembre è fissata la prima protesta di quattro ore dei dipendenti di base in Sardegna, contro il trasferimento al nuovo hub di Malpensa. "Se l'azienda va avanti, pronti a 24 ore di sciopero"

Annunciato già un mese fa, si avvicina (10 settembre) il giorno dello sciopero in Air Italy, contro i trasferimenti dei dipendenti da Olbia a Malpensa. E i sindacati si preparano già a un secondo giorno di astensione dal lavoro.
«Se Air Italy continuerà con la delocalizzazione e i licenziamenti mascherati da trasferimenti la prossima azione sarà lo sciopero di 24 ore». L’ha detto il segretario regionale della UilTrasporti William Zonca. Il primo sciopero, per ora, è proclamato per quattro ore, dalle 10 alle 14 del 10 settembre. Una data scelta in concomitanza con il consiglio comunale aperto a Olbia.
La protesta riguarda infatti il destino di una cinquantina di dipendenti in servizio nella storica sede sarda di Meridiana, personale che l’azienda vorrebbe trasferire a Malpensa, individuata come hub della nuova Air Italy, lanciata a marzo 2018. Un percorso non concordato, lamentano lavoratori e sindacati: «L’azienda sta dimostrando di non essere affidabile perché ha puntualmente disatteso quanto concordato durante l’ultimo incontro alla prefettura Sassari» prosegue Zonca. «Bisogna che le organizzazioni sindacali, la politica sarda e il ministero si attivino per imporre alla proprietà e al fondo del Qatar il rispetto degli accordi a garanzia degli investimenti che interessano la nostra regione».
«È vergognoso che un’azienda che dichiara 1500 assunzioni a partire già dai prossimi anni si fossilizzi su 51 trasferimenti che possono essere evitati cercando soluzioni possibili nell’immediato, a fronte dei forti sacrifici che il personale Meridiana a dovuto subire». Nel frattempo Air Italy ha completato il piano di sviluppo delle rotte interne, con l’attivazione del collegamento Lamezia Terme-Malpensa. Da Milano Malpensa partono poi le tante rotte internazionali attivate a partire dalla primavera scorsa, tra cui New York, Miami e Mumbai.
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