Adotta uno spazio comune: patto tra cittadini e istituzioni
Il primo esperimento si sta realizzando a San Fermo dove scuola primaria, fondazione Piatti e cittadini stanno lavorando al progetto "orti didattici"
Si chiama “sussidiarietà” e chiama in causa i cittadini per la salvaguardia dei “beni comuni”.
Mentre a Palazzo Estense si stanno ultimando i lavori per la definizione di un regolamento ad hoc, patti di collaborazione tra amministrazione varesina e singole realtà associative si stanno stringendo. Obiettivo è quello di prendersi cura di porzioni di territorio o spazi pubblici per contribuire alla bellezza dell’Intera città.
L’iniziativa è stata presentata dall’assessore Dino De Simone che sta lavorando con la cooperativa sociale NATURart ma anche con altre realtà associative e persino soggetti imprenditoriali come l’azienda Elmec che ha da subito sposato il principio ispiratore del progetto.
Grazie appoggio anche dalla Fondazione comunitaria del Varesotto che ha contribuito economicamente e del CSV Insubria, l’ex Cesvov, da sempre attento a ciò che si muove nel mondo del volontariato: « Questo tipo di esperienza – ha detto il Presidente Maurizio Ampollini – risponde all’esigenza di mettersi in gioco ma in un settore diverso da sociale o sanitario».
È incentrato sui temi della cittadinanza attiva e sul protagonismo dei cittadini che collaborano per rendere la propria città un posto più bello e vivibile: i varesini potranno adottare un’aiuola cittadina, riqualificare, prendendosene cura, aree urbane pubbliche e organizzare iniziative culturali.
Motore dell’orto di San Fermo è la Fondazione Piatti con i suoi ospiti coinvolti nelle attività: « È questo un modo di socializzare e fare integrazione» . La caratteristica principale di questa esperienza è proprio la condivisone: ci si fa carico di un bene comunale e lo si amministra insieme rispettando le esigenze degli altri e i tempi della natura: « Per i nostri bambini – ha spiegato un genitore della scuola IV Rimordi dove è attiva la sperimentazione “Una scuola” – è importante imparare a gestire l’orto e i suoi tempi, ma anche relazionarsi con gli altri e capire vantaggi e limiti che se ne ricavano».
Tra i promotori anche Legambiente Varese che vuole portare in città un progetto molto diffuso in molte realtà italiane e straniere. All’iniziativa partecipa anche l’associazione di promozione culturale Labsus.
Attività, notizie ed eventi sono raccolti nel sito www.varesebenecomune.it dove i cittadini potranno informarsi e valutare ogni possibilità diu collaborazione per mettersi in gioco.
Per conoscere tutti i dettagli e le potenzialità, all’interno dell’area spettacoli alla Fiera di Varese, mercoledì’ 12 settembre, cono inizio alle ore 21, è previsto un incontro sul tema
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