Michela “scende” dall’Ape gialla, l’Apetit cambia gestione

L'anima (e il cuore) del Belvedere consegna le chiavi del suo camioncino ai nuovi titolari: «Voglio ringraziare i clienti e chi ha creduto in noi. Io ho nuovi progetti»

Michela lascia l’Ape car e il Belvedere. Ma l’Apetit resta, cambia solo la gestione. Due anni intensi e bellissimi per Michela, Alessandra e Sabina fatti di sorrisi e spritz. Due anni che hanno cambiato il volto di piazza Ghringhelli.

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Tanti personaggi famosi (e non) all’Apetit 4 di 12

«Preferisco parlare di passaggio di testimone, più che di un cambio di gestione. L’Apetit resta, sono io che ho deciso di cambiare. Lo voglio fare ora che l’attività va benissimo. Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo: adesso voglio cominciare qualcosa di nuovo. Sono fatta così».

L’Apetit si è conquistata il suo spazio con pazienza e discrezione. Quel puntino giallo sulla piazza Belvedere è diventato a poco a poco famigliare e ha raccolto attorno a sé prima gli azzatesi, poi molti varesini e quindi tanti personaggi famosi.

«In questi 265 giorni che equivalgono a due stagioni abbiamo avuto la fortuna di ospitare a bordo de l’Apetit  Sara Bertolasi e Nicolò Martinenghi, personaggi della cultura come il maestro Antonio Pedretti al quale abbiamo dedicato una serata in collaborazione con Comune e Pro Loco. Insomma volevamo fare vivere la piazza, ma con “classe” e decoro e ci siamo riuscite, anzi il risultato è stato superiore alle nostre aspettative».

Ma Michela Iommazzo  vuole ringraziare tutti i suoi clienti, che sono aumentati nel tempo.
«Non nego che mi mancheranno i sorrisi, le battute, gli scambi di opinioni. Ma è giusto così, le cose cambiano e bisogna rinnovarsi.
Voglio ringraziare davvero tanto il sindaco Gianmario Bernasconi che ha creduto in noi e nel nostro progetto. Dopo l’avventura di Expo che ci aveva già fatto capire che il food truck avrebbe funzionato, ci siamo presentati in comune e abbiamo raccontato il nostro progetto: lui ci ha dato il via libera.
Ora L’Apetit divide la piazza con un un altro Ape Car: ma c’è spazio per tutti e si può lavorare davvero bene, costruendo eventi sempre più complessi. Ormai lo abbiamo dimostrato».

Le chiavi dell’Apetit passano a Fulvia Baj che continuerà il lavoro cominciato da Michela, Sabina ed Alessandra. E di Michela che sarà? Per scaramanzia non racconta i nuovi progetti: «Per ora penso solo al mare e alle vacanze. Me le sono meritati».

 

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Pubblicato il 19 Settembre 2018
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