Cimici, torna l’invasione degli “ospiti” sgraditi
Dannose per l'agricoltura, fastidiose quando si introducono nelle abitazioni. L'autunno caldo favorisce il moltiplicarsi di questi insetti fuori e dentro casa

Arrivederci zanzare tigri, “benvenute” cimici in abbondanza. Complice il bel tempo che accompagna queste prime settimane di autunno, l’arrivo massiccio di questi insetti, come già avvenuto negli anni scorsi, non si è fatto attendere.
Tende, finestre, biancheria stesa, lampade e lampadari… in queste calde giornate di ottobre sembra di trovarle dappertutto. A farsi notare di più sono le “verdi” (Palomena prasina) che si trovano ovunque ci siano erba, arbusti e alberi (predilige nocciolo e quercia) e le “asiatiche” (Halyomorpha halys), infestanti e particolarmente amanti del tepore delle abitazioni. In Italia queste ultime sono relativamente recenti, i primi esemplari sono stati osservati intorno al 2012 mentre oggi la loro presenza è capillare.
Oltre ad essere sgradevoli alla vista e se schiacciate anche all’olfatto, proprio per la loro diffusione e per le caratteristiche entrambe le specie possono causare danni alle coltivazioni di frutta e verdura e in alcune regioni italiane sono diventate una vera piaga per il lavoro degli agricoltori.
Allontanarle non è semplice, la loro abilità a intrufolarsi in casa attraverso finestre, tapparelle e aperture, anche molto piccole, è infatti sorprendente.
Zanzariere e fessure ben sigillate aiutano a ridurre al minimo queste intrusioni ma non a eliminarle del tutto. Un’altra via di ingresso ricorrente è rappresentata dai panni stessi al sole ad asciugare. Il consiglio, in questo caso è quello di controllare bene gli indumenti e soprattutto asciugamani e lenzuola prima di ritirarli (sbatterli serve ma relativamente perché, mentre le cimici verdi tendono a volar via quasi subito quelle marroni sembrano più ostinate e rimangono ancorate alla presa).
Esistono poi, in natura, alcuni odori che le cimici non amano particolarmente e potrebbero funzionare da repellente senza dover ricorrere a prodotti chimici: il più suggerito è l’aglio, anche se sappiamo che non la più indicata come profumazione per i locali di casa. Secondo alcuni anche le ortiche e il basilico avrebbero la stessa proprietà o meglio ancora la menta, decisamente più gradevole per profumare gli ambienti interni. Decotti, oli e foglie essiccate usati per profumare i punti di accesso strategici come davanzali, porte e finestre possono aiutare ad allontanare questi ospiti sgraditi.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Luca Marzoli su Svincolo della 336 chiuso: traffico in tilt tra Cassano e Busto. E chiude anche il casello di Gallarate
gianme su Svincolo della 336 chiuso: traffico in tilt tra Cassano e Busto. E chiude anche il casello di Gallarate
axelzzz85 su Ristorni dei frontalieri: la provincia di Varese prima in Lombardia per risorse ricevute
Paolo Cottini su Passa la Tre Valli Varesine: ecco cosa prevede l'ordinanza sulle scuole di Varese, tra chiusure, bus e cambi d'orario
Bustocco-71 su Arrivano le barriere antirumore in A8, lo svincolo di Gallarate chiude per dieci mesi
Felice su Dopo la sentenza sul Mottarone il racconto delle mamme di Silvia e Alessandro: “Per noi non è giustizia”
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.