Beni Comuni: arrivano le regole della (con) cittadinanza
Presentato questa mattina il regolamento dei Beni Comuni

“Siamo ad un’altra tappa per il cambiamento che porta ad un’idea di città più partecipata, attiva e vivibile. Prendersi cura di un bene comune non è pensare al proprio orticello, ma sviluppare un dialogo con l’amministrazione per costruire un futuro migliore per tutti”. E’ soddisfatto Enzo Laforgia, consigliare comunale di Progetto Concittadino, che, dopo la trasparenza sulle nomine delle partecipate, presenta un altro regolamento: quello per prendersi cura dei beni comuni della città.
Un percorso iniziato con “Varese Bene Comune”, che ha portato a veri e propri patti di collaborazione tra gruppi di cittadini e amministrazione, portato avanti dai Concittadini non solo nelle commissioni e in giunta, ma operativamente. E in prima fila c’è Lorenzo Fronte, sociologo e consulente per grandi realtà del no profit: “Questo regolamento è uno strumento normativo per occuparsi dei beni comuni – spiega – il patto di collaborazione è fondamentale, perché definisce gli impegni che prendono i gruppi di cittadini e gli impegni che si assume il comune. Un rapporto diverso tra cittadini e amministrazione, quindi, che crei una vera e propria collaborazione. I cittadini non sostituiscono il comune, ma lo affiancano nella cura di spazi comuni per una idea di comunità più attiva e solidale”.
Il primo esempio, particolarmente riuscito, è quello dell‘orto didattico della IV Novembre a San Fermo: un orto e un piccolo frutteto gestito dalle famiglie della scuola insieme ad alcune associazioni (Radici e Buoni Frutti), e Fondazione Piatti, in uno spazio esterno al perimetro della scuola.
“Il regolamento dei Beni Comuni si inserisce nel percorso di Progetto Concittadino e nella logica che guida le azioni di questo gruppo – dice Dino De Simone, assessore all’Ambiente Benessere e Sport eletto come capolista del gruppo civico – così come l’ultima iniziativa degli incontri nei rioni tra componenti della giunta e gruppi di cittadini, associazioni che fanno vivere il territorio. Incontro, dialogo e collaborazione non devono restare legati alle parti politiche, ma essere patrimonio della città, ed è questo che guida la nostra azione”.
Un’azione già ampiamente definita in campagna elettorale, con gli incontri che hanno portato a Varese le buone prassi di tante altre città del territorio (Rescaldina, San Donato Milanese e altre) e che oggi diventano impegni mantenuti.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Luca Marzoli su Svincolo della 336 chiuso: traffico in tilt tra Cassano e Busto. E chiude anche il casello di Gallarate
gianme su Svincolo della 336 chiuso: traffico in tilt tra Cassano e Busto. E chiude anche il casello di Gallarate
axelzzz85 su Ristorni dei frontalieri: la provincia di Varese prima in Lombardia per risorse ricevute
Paolo Cottini su Passa la Tre Valli Varesine: ecco cosa prevede l'ordinanza sulle scuole di Varese, tra chiusure, bus e cambi d'orario
Bustocco-71 su Arrivano le barriere antirumore in A8, lo svincolo di Gallarate chiude per dieci mesi
Felice su Dopo la sentenza sul Mottarone il racconto delle mamme di Silvia e Alessandro: “Per noi non è giustizia”
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.