Uno stage in procura per quattro donne coraggiose che hanno denunciato
Firmata la convenzione tra Procura di Busto Arsizio e Soroptimist per 4 tirocini per altrettante donne vittime di violenza ma che hanno voluto denunciare gli abusi
Il Procuratore Capo di Busto Arsizio Gianluigi Fontana ha firmato quest’oggi una convenzione con Soroptimist Busto Arsizio che permetterà a 4 donne vittime di violenza e che hanno avuto il coraggio di denunciare il maltrattante, un percorso formativo volontario negli uffici di largo Giardino. L’intesa segue quella che le omologhe varesine avevano già firmato con la Procura di Varese a luglio, prime in Italia.
Il progetto “Donne@lavoro – Si sostiene il coraggio” è finalizzato al reinserimento socio-lavorativo di donne vittime di violenza che non di rado spesso perdono anche la sicurezza economica perchè perdono il lavoro o non lavoravano. Il corso di inserimento prevede un tirocinio che l’associazione copre con un rimborso forfettario per l’ente che non può prevedere un budget per questo genere di iniziative. L’esperienza di Varese, però, ha già portato una delle tre donne coinvolte ad inserirsi come traduttrice.
Marinella Fusi, presidente del Soroptimist bustocco, sottolinea come le esperienze riportate dalle interessate siano tutte positive: «Ritrovano autostima e voglia di rimettersi in gioco – spiega – questo ha un effetto positivo immediato per la ripresa psicologica di chi ha subito abusi». La presidente bustocca ha anche voluto ringraziare il procuratore Fontana: «La sua reazione positiva ci ha quasi stupito – ha detto – l’ho trovato emozionato e felice per questa opportunità». Dal canto suo il consigliere ha ricordato che Busto è già una procura rosa e che la questione della violenza sulle donne e sui soggetti fragili in genere è molto sentita al punto che stata creata una squadra che lavora sui reati di genere. Il procuratore ha anche detto che le donne sono state selezionate sulla base di criteri moralità e riservatezza stringenti. Alla firma ha preso parte anche la presidente dei club Soroptimist d’Italia, Patrizia Salmoiraghi.
Prossimo passo? Per Marinella Fusi «senza dubbio l’aula “tutta per sè” per le audizioni protette nella nuova caserma di Busto Arsizio. Il capitano della Compagnia di Busto Arsizio Marco D’Aleo si è dichiarato disponibile alla realizzazione di uno spazio protetto per le audizioni di donne o minori vittime di violenza». L’iter era stato sbloccato dal sindaco ma se ne parlerà per il 2019, forse.
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