La Openjobmetis sfiora l’impresa: Milano la spunta con il “marziano” James
Varese gioca punto a punto per tutti i 40', domina a rimbalzo e prova il break all'inizio del quarto periodo ma il play dell'Olimpia (27 punti) decide il derby (72-67). A Natale il derby con Cantù

La ricchissima Milano ha bisogno delle magie di un “marziano” del basket per fermare la striscia positiva della Openjobmetis. In un Forum di Assago pieno zeppo, ma con un tanti tifosi varesini che cantano a squarciagola, l’Olimpia si deve aggrappare al mostruoso Mike James, il giocatore più forte della Serie A, per avere la meglio degli uomini di Caja (72-67).
L’americano prende in spalla i compagni e riesce a replicare a un’Openjobmetis capace di mettere la testa davanti nel derby e avere anche 7 punti di vantaggio nell’ultimo quarto, prima di capitolare. Un ko che dispiace ma che non fa disperare come altre volte, perché i biancorossi hanno disputato una prova maiuscola: l’attacco milanese, spesso intorno ai 100 punti segnati in casa, si è dovuto accontentare di 72 “punticini” mentre i lunghi ospiti hanno dominato l’area pitturata (45-33 a rimbalzo, 13 del solito Cain).
Varese però per vincere avrebbe dovuto fare la partita perfetta anche in attacco, magia questa non riuscita: le percentuali hanno aiutato la OJM nel momento migliore ma non sono bastate. Qualche errore di troppo in situazioni di gioco “normali”, specie nel primo tempo, non hanno permesso a Scrubb e compagni di far gonfiare il punteggio. E la panchina è stata davvero troppo esile all’interno di un confronto in cui gli avversari potevano schierare mezza nazionale come secondo quintetto. Varese si è quindi dovuta aggrappare ai soli titolari: Cain è stato il più lineare mentre gli altri, pur guadagnandosi applausi, hanno concesso qualche passaggio a vuoto che alla fine è pesato sul verdetto finale.
Si chiude così a 8 vittorie tra Serie A e Fiba Europe Cup la striscia positiva della OJM (quattro per ognuna delle due competizioni), ma i biancorossi vogliono subito ripartire. L’occasione è ghiottissima e immediata: martedì – pomeriggio di Natale, ore 17 – a Masnago c’è l’altro derbyssimo contro la San Bernardo Cantù. La partita che Caja e tutto il mondo biancorosso non vogliono perdere per nessun motivo. Anche perché, tra l’altro, Varese ha bisogno di qualche altra vittoria per centrare l’obiettivo Final Eight.
COLPO D’OCCHIO
Il Forum è sempre uno spettacolo quando si presenta pieno per una partita di basket: l’Olimpia ha invitato bambini e giovani in gran numero e ciò permette di andare vicini al tutto esaurito, ma a livello “vocale” le centinaia di tifosi varesini si fanno sentire eccome, in ogni frangente della gara.
I voti: Cain si divora le torri di Milano. Tambone stavolta gira a vuoto
PALLA A DUE
Pianigiani, dopo due partite di Eurolega in settimana, tiene a riposo Micov e Gudaitis (in tribuna), dando fiducia a Fontecchio e a Tarczewski per il quintetto base, nel quale prende posto anche Nedovic, da poco tornato a pieno regime. Solito starting five per Caja che non può contare su Ferrero (a referto ma non disponibile) mentre può schierare per la prima volta in campionato il belga Jean Salumu. A Milano c’è anche Bertone che si allena prima del match in attesa che il suo mercato si sblocchi.

LA PARTITA
Varese inizia contratta, quasi intimorita, e questo è il motivo per cui il primo periodo non è certo brillante in fase d’attacco dove solo Cain (6 punti) trova gloria. Milano infatti difende bene ma nulla di più, trovando punti da James e Nedovic per scattare in testa e mantenere il vantagio sino al 17-12 del 10′.
Archie dà qualche segno di risveglio al pari di Avramovic e la OJM ricuce una prima volta il divario. Quando però torna James, l’AX scatta di nuovo, ringraziando anche due canestri quasi impossibili di Cinciarini, al termine di due azioni in cui la difesa varesina aveva lavorato benissimo. L’Olimpia rischia il break in chiusura di periodo ma non fa i conti con Moore, che prende per mano Varese e la trascina al -9 della pausa lunga (37-28).
Al rientro gli ospiti schiacciano subito sull’acceleratore: parziale a inizio quarto e Milano nel mirino con una tripla di Scrubb dopo 2′. Il sorpasso è nell’aria e arriva per mano del canadese, risvegliatosi dal torpore (37-38 al 24′) per trascinare avanti i suoi. L’AX trova però un Fontecchio ispirato e si riporta in vantaggio, però ormai la gara è punto a punto. Tutto lascia pensare a un vantaggio esterno al 30′ ma un fischio assassino (palla accompagnata a Tambone) permette a James di segnare in acrobazia il 51-49 sulla terza sirena. [le foto id=715566]
IL FINALE
Ancora una volta però, Varese scatta con prepotenza dai blocchi di partenza del periodo: 6 punti facili degli ospiti costringono Pianigiani al timeout rapido, ma Varese si gasa e trova anche un 2+1 di Avramovic per il massimo vantaggio (51-58). A quel punto l’Olimpia si affida al suo santo protettore, Mike James: il play è inarrestabile, segna da 3, in entrata, in contropiede e quando è raddoppiato ispira la tripla di Nedovic. Dalla parte opposta Varese torna a zoppicare e il sorpasso è fatto, però la squadra di Caja non sia arrende ugualmente. Archie replica da 3 punti alla tripla “di tabella” di Della Valle, Cain e Scrubb sparano le ultime cartucce a segno ma Burns in lunetta non trema e gli ultimi assalti di Moore e del canadese si spengono senza canestro: 72-67.
AX ARMANI E. MILANO – OPENJOBMETIS VARESE 72-67
(17-12, 37-28; 51-49)MILANO: James 27 (8-11, 3-7), Nedovic 9 (0-2, 3-7), Fontecchio 8 (1-2, 2-5), Kuzminskas 2 (1-2, 0-2), Tarczewski; Della Valle 10 (0-3, 2-4), Bertans (0-1 da 3), Cinciarini 5 (1-2, 1-2), Burns 2 (0-1), Brooks 3 (1-1), Jerrells 6 (2-4, 0-2). Ne: D’Ambrosio.
All. Pianigiani.
VARESE: Moore 12 (2-5, 2-7), Avramovic 16 (5-10, 1-4), Scrubb 12 (3-10, 2-4), Archie 13 (3-9, 2-6), Cain 10 (5-7); Iannuzzi 1 (0-1), Natali, Salumu (0-2, 0-1), Tambone 3 (1-2 da 3). Ne: Gatto, Verri, Ferrero. All. Caja.
ARBITRI: Sahin, Paglialunga, Perciavalle.
NOTE. Da 2: M 14-28, V 18-44. Da 3: M 11-30, V 8-24. Tl: M 11-13, V 7-10. Rimbalzi: M 33 (7 off., James 8), V 45 (17 off., Cain 13). Assist: M 10 (James 5), V 9 (Moore 5). Perse: M 14 (James, Cinciarini 4), V 15 (Avramovic, Moore 4). Recuperate: M 7 (Burns 3), V 6 (Scrubb 3). Usc. 5 falli: Tarczewski. Spettatori: 12.007.
CLASSIFICA (dopo 11 giornate): Milano 22; Venezia 18; Cremona, VARESE, Avellino 14; Trieste, Brindisi 12; Brescia, V. Bologna 10; Trento, Sassari, Torino, Pesaro 8; Cantù, Pistoia, Reggio Emilia 6.
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