La Lucania sul cammino di Santiago

Ventotto chilometri e solo una parte sul mare. Un incontro con una coppia italiana e la scoperta di una storia emblematica rispetto al nostro paese

Cammino portoghese

Il Portogallo non è la Spagna. Vi starete dicendo: “Ma va?!” Ognuno però ha i propri riferimenti, e a me il cammino di Santiago, tra le altre cose, aveva stupito per le spremute di arance. Se ne trovano ovunque, di qualità eccellente e a prezzi bassi. Il Portogallo è diverso, forse complice il fatto che ci sono molto meno pellegrini.

Non sono un conoscitore del cibo, fatta eccezione per la frutta e qui ne sto mangiando tanta. Oggi ho perfino pensato che il ragazzo del mercato si fosse sbagliato perché per quattro albicocche, quattro prugne nere grosse, un grappolo d’uva e una bella fetta di anguria mi ha chiesto due euro e sessanta.

Cibo a parte stamattina sono partito prestissimo, perché quando ieri ero arrivato l’ostello del pellegrino era ancora chiuso e apriva due ore dopo, così ho preso una stanza dove ci siamo ritrovati io e una ragazza coreana che stamattina alle 5 ha deciso che era ora di andare.

Il cammino ha anche questa parte e quindi conviene a ragione o torto andare a dormire presto. Con la partenza alle sei addio colazione. Pazienza perché tre chilometri dopo c’era un’altra cittadina.

Nell’uscire da Vila do Conde ho visto una coppia incerta sul percorso e così gli ho indicato la strada. Ho usato quella comunicazione  difficile da decifrare come una vera lingua, ma loro hanno subito capito che ero italiano. Francesco e Maria Letizia arrivano da Taranto. Per loro è il primo cammino e come me sono partiti da Porto.

Abbiamo camminato insieme per diciotto chilometri raccontandoci tante cose come spesso accade quando scatta empatia. Un bel tratto di strada con il piacere di due belle conoscenze e un filo di rammarico per la mia decisone di proseguire per altri dieci chilometri.

Francesco mi ha fatto scoprire la storia di Giovanni Passannante, un giovane anarchico Lucano che attentò alla vita di Umberto I. La casa reale scossa per un gesto così ostile decise di accanirsi contro il ragazzo che venne condannato a morte, poi commutato in ergastolo. Fu buttato in una cella in condizioni terribili. Ma la storia ora si lunga a raccontarla tutta. Basti pensare che i Savoia convocarono il sindaco e gli imposero di cambiare il nome del paese da Salvia di Lucania in Savoia di Lucania. Una storia che continua ancora oggi è su cui è stato girato anche un film che si trova integralmente su YouTube. (la canzone del maestro varesino Riccardo Ceratti dedicata a Passannante)

Le bellezze delle passerelle oggi ci hanno accompagnato per pochi chilometri. Il resto tutto asfalto e sampietrini. Un cammino poco interessante con qualche eccezione sul breve tratto di oceano perché poi il tracciato devia all’interno lasciando la costa.

Mi sono spinto un po’ avanti rispetto alla tappa indicata dalla guida in modo da avere meno strada domani, ma soprattutto dormire in un ostello del pellegrino a Marinhas.

Mentre l’Italia è colpita da temperature caldissime, qui la sera fa perfino freddo e la massima non supera i 24 gradi. Un clima ideale per camminare.

Per ora l’ostello non è completo e saremo una ventina di persone molto varie sia per età che per provenienza geografica. Attratti sicuramente dal prezzo del l’ostello, solo cinque euro, anche perché qui siamo quasi in mezzo al nulla, in un borgo con poche case e solo un paio di locali.

L’eco di quello che accade in Italia risuona lontano ma non per questo inquieta meno, ma ne parleremo in un altro momento.

Marco Giovannelli
marco@varesenews.it

La libertà è una condizione essenziale della nostra vita. Non ci può essere libertà senza consapevolezza e per questo l’informazione è fondamentale per ogni comunità.

Pubblicato il 29 Giugno 2019
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.