Verifica della solidità del bilancio preventivo, se ne discute lunedì

Il Comune di Varese non aderisce alle pace fiscale proposta dal Governo: “Si tratta di condoni. Non aderiamo per ragioni di equità nei confronti dei cittadini in regola con i pagamenti”

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Verifica della solidità del bilancio preventivo. Sarà questo uno dei punti all’ordine del giorno del Consiglio comunale in programma lunedì 15 luglio. Si tratterà quindi di approvare la relazione dell’assessorato alle Risorse che presenterà un documento in cui si certificherà il sostanziale rispetto degli equilibri del bilancio 2019- 2021, approvato nel mese di dicembre dello scorso anno, e dunque la bontà delle previsioni elaborate nell’ultimo trimestre del 2018.

Un passaggio non solo formale, come prevede la legge, ma anche di grande sostanza e rilievo che certifica il lavoro svolto in questi anni dall’assessorato alle Risorse. “Sono particolarmente soddisfatta – spiega l’assessore Cristina Buzzetti – perché la relazione che presenterò durante il prossimo Consiglio comunale certifica la sostanziale correttezza delle previsioni elaborate in sede di bilancio per il prossimo triennio. Un passaggio che ci consente di dare gambe ancora più solide alla gestione delle risorse comunali che poi si tramutano in opere, servizi per i cittadini e investimenti per la città in tanti settori”.

All’interno delle numerose verifiche svolte per elaborare la relazione, particolare attenzione è stata riservata alla progressione della riscossione dei crediti maturati, in particolar modo per quanto riguarda i tributi e le sanzioni non regolarmente pagati. “Riscuotere le somme accertate – prosegue l’assessore – è infatti la chiave di volta dei bilanci degli Enti locali i quali tuttavia non hanno strumenti adeguati, non abbiamo ad esempio pieno accesso alle informazioni sui contribuenti e siamo spesso penalizzati da normative obsolete per quanto riguarda le procedure”.

In questo panorama però l’amministrazione ha da tempo intensificato il proprio impegno mettendo in atto una serie di azioni come ad esempio i solleciti telefonici e la possibilità di rateazione senza necessità di presentare garanzie. Il Comune di Varese non ha invece aderito ai recenti condoni proposti dal Governo. “La scelta operata dalla Giunta – insiste Cristina Buzzetti – risponde innanzitutto alla necessità di garantire equità nei confronti di quei cittadini, la maggioranza, che hanno pagato tempestivamente; tali forme di sanatoria sono invece lontane dal costituire strumenti di pace fiscale e non offrono alcuna misura utile, né di contrasto all’evasione né di ausilio agli Enti, nell’attività di recupero delle entrate accertate. Anzi, rappresentano incentivi al dilatarsi dei tempi di pagamento e depotenziano le azioni che su vari fronti l’amministrazione ha messo in atto”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Luglio 2019
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