Presidio di protesta contro il Decreto sicurezza bis: “Sbagliato e ingiusto”
Ieri presidio di protesta nel giorno della conversione in legge del Decreto sicurezza bis, ma anche un messaggio affidato al Prefetto. Questa sera in piazza San Vittore prosegue il presidio spontaneo
«Il decreto sicurezza bis è sbagliato politicamente e ingiusto moralmente». Un messaggio che ieri, nel giorno dell’approvazione in Senato del decreto, diverse associazioni varesine hanno voluto ribadire con un presidio in piazza del Garibaldino a Varese, ma soprattutto con un atto ufficiale, affidando al Prefetto di Varese un documento dove si ribadisce l’opposizione ad un decreto “liberticida e lesivo dei diritti sanciti dalla Costituzione”.
“Il decreto rende un crimine l’atto di umanità costituito dal semplice salvataggio di esseri umani in balia delle onde e criminalizza qualsiasi forma di dissenso nei confronti del governo – si legge nel documento – Produrrà restrizione dei permessi umanitari, recova della protezione umanitaria ed internazionale, restrizione del sistema di accoglienza. Le modifiche allo Sprar servono a rompere la rete di accoglienza dei rifugiati e i migranti si ritroveranno in strada, tra inattività, lavoro nero e microcriminalità. Non ci sentiamo più sicuri perché si multa chi salva esseri umani e perché si punisce chi manifesta”.
Molti i cittadini che si sono fermati al presidio, anche attirati dalla coreografia e dalle fotografie esposte – realizzate per la mostra “People – Prima le persone” realizzata da Pamela Barba, Chiara Ciccocioppo e Giuseppe Musolino – a cui sono stati distribuiti volantini per illustrare i princioali motivi dell’opposizione al decreto sicurezza bis.
Al presidio hanno dato la loro adesione diversi gruppi e associazioni della provincia, da Action id ai Missionari Comboniani, da Ubuntu a Un’altra storia, N Azione umana, Pax Christi di Tradate, Pace e convivenza di Sesto Calende, Ballafon: “Una mobilitazione che continuerà – spiegano gli organizzatori – con un calendario di iniziative che stiamo programmando per i prossimi mesi”.
Intanto le manifestazioni di dissenso non si fermano. Anche questa sera, come avviene ormai da diverse settimane ogni martedì, a partire dalle 21 si terrà il presidio spontaneo in piazza San Vittore: momento di incontro e di discussione per uscire dalla “piazza virtuale” e discutere di persona su questi temi importanti e centrali per la vita democratica.
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