Duemila adolescenti animano Milano per “La notte dei Santi”
Giovedì 31 ottobre l’iniziativa organizzata dal Servizio oratorio e sport della Diocesi nella notte di Ognissanti vedrà i ragazzi protagonisti con musica e spettacoli nelle piazze e nelle chiese della città, per riflettere insieme sul tema della "missione"
Giovedì 31 ottobre, duemila adolescenti della Diocesi di Milano, parteciperanno alla Notte dei Santi. L’iniziativa, organizzata dal Servizio oratorio e sport della Diocesi, in collaborazione con l’Ufficio diocesano per la pastorale missionaria e con diversi enti missionari, proporrà ai ragazzi alcune esperienze sul tema dell’incontro con persone e culture di origine diversa, attraverso un itinerario a tappe per la città, che concluderà il mese missionario straordinario.
Il pellegrinaggio “missionario” di questi adolescenti inizierà alle 18, nei pressi della Basilica di Sant’Ambrogio. I ragazzi arriveranno a gruppi e a ciascun gruppo sarà affidato uno dei 30 testimoni, tra sacerdoti fidei donum, religiose e religiose, che già hanno fatto esperienza di missione in altre chiese sparse nel mondo. Queste guide accompagneranno poi i gruppi lungo un itinerario che prevede nove tappe, in ognuna delle quali incontreranno un’associazione o un istituto missionario. In particolare GioCantando proporrà un’animazione musicale nella Basilica di San Lorenzo; il Coe un corto d’autore presso l’oratorio di Sant’Ambrogio; i Comboniani un’escape room all’oratorio di San Vittore; i Cappuccini una kermesse in piazza Affari; il Pime una drammatizzazione in piazza Cadorna; i Severiani delle testimonianze nella basilica di Sant’Eustorgio; Caritas Ambrosiana una living library con rifugiati, senza tetto e famiglie missionarie nella chiesa di San Vincenzo in Prato; il Celim un laboratorio nella basilica di San Vittore e il Vispe un workshop in San Giorgio al Palazzo.
A partire dalle 20 i diversi gruppi di adolescenti entreranno a turno nella Basilica di Sant’Ambrogio, accolti nel quadriportico dall’Arcivescovo Mario Delpini e dai suoi vicari che li accompagneranno all’interno delle basilica dialogando con loro.
«Al verbo “avere” e alle sue declinazioni, così come sono richiamate nell’itinerario degli adolescenti, verranno associati i verbi “partire” e “uscire” – spiega don Stefano Guidi, direttore della Fondazione diocesana per gli Oratori Milanesi (Fom) – Il percorso legato all’”avere” intende aiutare questi adolescenti a comprendere che quanto abbiamo (casa, cose, domande, tempo, sogni…) va “restituito” nel segno del dono, del servizio, della testimonianza. E che questa è appunto la missione».
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