La Teva apre le porte dell’azienda e presenta il nuovo percorso nel Parco Vassallo

La multinazionale farmaceutica israeliana gestisce un impianto da 300 mila mq e 370 dipendenti. Venerdì è stato presentato il percorso vita lungo 1200 metri

teva nerviano

La piccola attività, fondata a Gerusalemme agli albori del secolo scorso, per distribuire in tutta la Palestina medicinali a dorso di cammello che oggi si chiama Teva Pharmaceutical Industries (בע”מ, Teva, è “Natura” in ebraico), si è trasformata in uno dei più grandi gruppi farmaceutici del globo e ha la sua base italiana ad Assago e uno dei suoi cinque stabilimenti produttivi a Nerviano, in un complesso di circa 300mila metri quadrati.

Lo stabilimento, nel quale sono presenti laboratori, uffici dirigenziali e reparti produttivi, di confezionamento e spedizione, dà lavoro a 370 persone e dal 2016, dopo vari passaggi di proprietà, è diventato la punta di diamante della multinazionale in Italia, che nel mondo conta più di 50mila dipendenti, 1800 molecole per circa 120 miliardi di compresse a capsule prodotte all’anno che vengono distribuite in più di 60 paesi, dagli Stati Uniti al Giappone, anche se il mercato di riferimento resta l’Europa al quale è destinata il 65% dell’esportazione. Numeri che ne confermano il ruolo leader nel mondo dei farmaci equivalenti, oltre ad avere tutta un linea specializzata in prodotti innovativi anti-cancro ed essere impegnata nel trattamento di sclerosi multipla, emicranie e malattie neurodegenerative.

teva nerviano

Attenzione al dettaglio e stretto rapporto con il territorio sono essenziali per Teva: oltre ad essere (ovviamente) in conformità con le maggiori agenzie di controllo sullo standard dei farmaci, due su tutte la FDA americana e la AIFA italiana, ha anche un intero reparto adibito al controllo qualità dei prodotti al quale è garantita indipendenza rispetto al comparto dirigenziale.

Venerdì scorso Teva ha aperto il suo stabilimento alla stampa e ad ospiti d’eccezione, come il sindaco di Nerviano Massimo Cozzi, diversi componenti del suo consiglio comunale e all’europarlamentare leghista Marco Zanni per una visita conoscitiva dell’enorme realtà che rappresenta ed inaugurare il passaggio che dai building aziendali conduce all’adiacente Parco Vassallo, dove è stato tracciato un percorso vita moderno ad utilizzo pubblico. Entrando nei laboratori si ha una percezione di controllo maniacale di tutto ciò che esce dalla linea produttiva, basti pensare che ogni singolo slot di farmaci viene sottoposto in media a 10/20 test per confermarne l’efficacia e la conformità alle regolamentazioni.

Antonello Ambrosio, general manager del complesso, ricorda infatti che per “soddisfare le richieste delle normative in mercati diversificati lo standard deve essere altissimo: un quarto dei nostri dipendenti qui infatti lavora nel settore di controllo qualità, in contesti asettici, tecnologicamente avanzati e controllati, per dare al paziente il meglio che la ricerca propone. Qui a Nerviano il processo di transizione tra Actavis e Teva è ancora in via di sviluppo, ma contiamo di espanderci per altri 33mila metri quadrati, aumentando contemporaneamente posti di lavoro e qualità dei prodotti”.

Il sindaco Cozzi risulta visibilmente impressionato dalla mole di investimenti e ricadute positive sul territorio che un’azienda così grande porta in dote: “Ho sempre visto lo stabilimento dal parco, oggi ho avuto finalmente la possibilità di entrarci e per me è stata una grande scoperta. Ho trovato un mondo affascinante, mi auguro che le strutture del parco (che circoscrivono il famoso laghetto con un percorso di circa 1200 metri) rappresentino un primo passo della collaborazione tra amministrazione e Teva, che può raggiungere risultati importanti. Adesso aspetto gli impiegati sul percorso, perché medicina e attività fisica sono aspetti complementari del benessere fisico”.

Dello stesso tenore è l’intervento dell’onorevole Zanni, che si dice “contento di aver conosciuto un settore che spesso, nella vita quotidiana, è dato per scontato. Qui ho capito che il vendere un prodotto è cosa diversa dall’avere a cuore la salute delle persone, infatti ciò che mi ha colpito maggiormente è stata l’attenzione al dettaglio, che nel comparto della produzione si tocca con mano. Vi faccio i complimenti, anche perché progetti come quello del Parco Vassallo siano da esempio per un modello di collaborazione tra aziende e territori: il dare alla comunità che ospita questi investimenti strumenti per il benessere generale, credendo nella prevenzione e non solo sperando di produrre più farmaci possibili. Da parte nostra, quella della politica, ci impegneremo perché voi possiate trovare spazi fertili, in Italia così come in Europa, aumentando investimenti, ricerca, sviluppo e posti di lavoro”.

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Pubblicato il 14 Ottobre 2019
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