Ilaria, 18 anni: “Con la leggerezza di pochi gesti una persona rinasce”
Fanno le casalinghe, i liberi professionisti e gli impiegati i "nuovi" volontari dell’ospedale. La più giovane ha la vita negli occhi, e racconta la sua esperienza

Le fate non esistono eppure per qualcuno un sorriso e una chiacchierata valgono più di mille medicine: sono gesti che scaldano il cuore e che non tutti sanno dispensare.
Capita allora che siano le parole della più giovane del gruppo a toccare da vicino l’idea di fare del bene in un mondo dove prevale maleducazione e indifferenza.
«Invece a me piace tornare a casa ricca di storie nuove e carica di gesti difficili da riscontrare nella vita di tutti i giorni».
Lo dice Ilaria Notari, 18 anni, ultimo anno di scienze umane al Liceo Sereni, un viso d’angelo e il desiderio di aiutare nato dall’esperienza come volontaria alla casa di riposo della città, il Comi.
«Vede, noi giovani siamo dotati di una grande leggerezza e prendiamo le cose in maniera positiva. Siamo veloci e ci facciamo insegnare la strada dagli anziani. Costruiamo rapporti veri e legami forti».

Con enorme soddisfazione la guarda Livia Galli, 80 anni, volontaria da 12 che la abbraccia e la bacia come fosse la nipotina: una di queste persone, una dei “vecchi” del mestiere di aiutare il prossimo con dolcezza è proprio lei, Livia.
Generazioni che si incontrano sotto la bandiera della bontà.
C’è anche Carlo, tra i volontari anziani di Cittiglio, che ha fatto da tutor ai nuovi entrati: si chiamano Marco, impiegato, Paola che fa la lavoratrice autonoma, Monica casalinga. All’inizio il servizio partiva in coppia, ora vanno da soli dai pazienti.
«Alcune persone hanno un po’ di difficoltà ad aprirsi, sono chiuse nella loro condizione e spetta a noi farle in un certo senso aprire, sbloccare. L’obiettivo è aiutarle e far passare loro il tempo qui in ospedale in una condizione psicologica che permetta di superare un momento difficile. Ma con la leggerezza di pochi gesti spesso una persona rinasce», conclude Ilaria che tra qualche mese, dopo la maturità, sta già pensando al suo futuro: «Medicina o psicologia clinica».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Luca Marzoli su Svincolo della 336 chiuso: traffico in tilt tra Cassano e Busto. E chiude anche il casello di Gallarate
gianme su Svincolo della 336 chiuso: traffico in tilt tra Cassano e Busto. E chiude anche il casello di Gallarate
axelzzz85 su Ristorni dei frontalieri: la provincia di Varese prima in Lombardia per risorse ricevute
Paolo Cottini su Passa la Tre Valli Varesine: ecco cosa prevede l'ordinanza sulle scuole di Varese, tra chiusure, bus e cambi d'orario
Bustocco-71 su Arrivano le barriere antirumore in A8, lo svincolo di Gallarate chiude per dieci mesi
Felice su Dopo la sentenza sul Mottarone il racconto delle mamme di Silvia e Alessandro: “Per noi non è giustizia”
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.