Scarpe rosse sul tavolo: il Gruppo di lavoro Salute mentale dice no alla violenza
Nell'incontro odierno del Gruppo coordinato dallo psichiatra Isidoro Cioffi ha preso ufficialmente posizione contro la violenza sulle donne

Il Gruppo di lavoro provinciale per la salute mentale, coordinato dallo psichiatra Isidoro Cioffi, direttore del Dipartimento di salute mentale e dipendenze della Asst dei Sette Laghi, ha preso ufficialmente posizione contro la violenza sulle donne, in occasione dell’incontro di oggi, venerdì 6 dicembre, nella sede di Villa Recalcati dove periodicamente si riunisce da oltre trent’anni con il coordinamento del settore Servizi sociali della Provincia, attualmente affidato al consigliere Mattia Premazzi.
I componenti il gruppo di lavoro, operatori, medici, psichiatri, associazioni di familiari, di volontari e di utenti dei Servizi psichiatrici di tutta la provincia, sindaci e amministratori pubblici del territorio, hanno posato sul tavolo tante scarpe rosse per ricordare le vittime della violenza maschile: «Con questo gesto intendiamo dare un segnale, sottolineare che il nostro Gruppo è attento alla tematica della violenza di genere -Ha detto il coordinatore Cioffi – Ci uniamo alla recente trascorsa giornata di mondiale di sensibilizzazione su queste tematiche per testimoniare che siamo stanchi di sentire parlare di brutalità contro le donne, che serve tenere alta l’attenzione».
La proiezione del filmato del flash mob realizzato dalle corsiste e dalle operatrici del gruppo di teatro del Centro psico sociale di Laveno Mombello e da alcune attrici della Compagnia Duse di Besozzo, dirette dalla regista Silvia Sartorio, assessore alla cultura del comune di Besozzo, ha narrato storie di soprusi, vessazioni, violenze subite dalle donne in modo plateale e subdolo. La rappresentazione, come ha spiegato Silvia Sartorio, raccoglie testimonianze vere, il flash mob è stato fatto per due anni consecutivi in occasione della giornata mondiale per la Salute mentale, nell’atrio del monoblocco dell’Ospedale di Circolo di Varese ed ha favorito l’avvicinarsi di alcune donne alle associazioni varesine che aiutano le vittime di violenza.
Il dibattito, stimolato dal filmato, ha approfondito la tematica rimarcando la necessità di far valere il rispetto come valore fra uomo e donna combattendo una certa cultura maschile che, in particolare in Italia, affonda le radici in un passato recente: solo nel 1980 è stato abrogato il “delitto ‘onore” e la conseguente attenuazione della pena all’uxoricida.ù
L’assessore del comune di Cocquio Trevisago, Sara Fastame, ha evidenziato l’importanza che anche da parte politica ci sia una presa di coscienza del problema illustrando alcuni progetti sviluppati nel suo comune.
La donazione di due quadri ispirati al tema della violenza sulle donne da parte dell’artista Matelda Ranza al Glp che saranno appesi negli ambienti della Provincia di Varese, ha chiuso l’evento.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
lenny54 su È arrivato il gran giorno a Monteviasco: dopo sette anni di stop riparte la funivia
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.