“A Lonate addio alla sussidiarietà, il volontariato ridotto a fattorino dell’amministrazione”
La nota dell'Udc che critica l'approccio del municipio, partendo da alcune iniziative attivate nell'ultimo anno

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato inviato dall’Udc di Lonate Pozzolo, forza che a livello comunale si pone all’opposizione
Principio di sussidiarietà addio a Lonate Pozzolo: ormai il volontariato viene considerato alla stregua di un “fattorino” al servizio dell’amministrazione comunale.
Veniamo a conoscenza attraverso la stampa locale che l’assessore ai servizi sociali del nostro Comune ha messo a segno un altro colpo propagandistico in tema di solidarietà: questa volta arrivano i pacchi donati dall’azienda che fornisce il servizio di ristorazione scolastica sul territorio. Si apprende inoltre chel’amministrazione comunale provvederà ad individuare i destinatari di questo “Fondo famiglie”tramite i servizi sociali, in collaborazione con un’associazione di volontariato già individuata dallo stesso assessore.
Nel nostro territorio comunale, le associazioni di volontariato hanno un’esperienza secolare, intervenivano con le loro iniziative e azioni di solidarietà già fin da quando le amministrazioni comunali non sapevano nemmeno cosa significasse l’espressione “servizio sociale” ed in quest’ottica hanno continuato ad agire nel tempo anche con il supporto delle amministrazioni comunali.Oggiinvece sembra tutto cambiato:le associazioni vengono utilizzate a mo’ di fattorini dall’assessore alla gentilezza per programmi che è quest’ultima a stabilire. Vedi in proposito alcune iniziative quali il “Quaderno Sospeso” ed il “Farmaco Sospeso”.
Considerando che la sussidiarietà, in punta di diritto, è il principio secondo il quale, se un ente inferiore è capace di svolgere bene un compito, l’ente superiore non deve intervenire ma può eventualmentesostenerne l’azione – un principio sancito anche nella nostra Costituzione – nel caso di Lonate Pozzolo è chiara a tutti l’ingerenza dell’assessore, che evidentemente smania nel voler mettere il proprio“cappello” su tutte le attività che finora venivano svolte egregiamente dalle associazioni sul territorio.
Ne è una conferma ad esempio il fatto che,per la prima volta nella storia, nel rinnovare la convenzione con le scuole materne,pur sapendo che queste scuole svolgono un ruolo insostituibile, codesta amministrazionenon ha ritenuto opportuno riconoscere alcun aumento dei contributi a favore dell’utenza, lasciando cosìche l’onere continui a gravare sulle famiglie lonatesi.A questo punto si può affermare che nel nostro Comune è a rischio il principio di sussidiarietà, di conseguenza è a rischio anche l’intero corpo associativo presente sul territorio, perlomeno quello che non è omologato ai voleri e alle pretese dell’assessore allagentilezza. Inviteremmo quest’ultima a rispettare il ruolo delle associazioni di volontariato, lasciando loro spazio e autonomia: il “dirigismo” finisce solo per mortificare l’impegno e le energie che i volontari garantiscono, supplendo con le loro attività alle inevitabili carenze dell’ente pubblico.
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