“Ho studiato grazie alle borse di studio, ora che posso ne ho finanziate due”

Alla Liuc consegnate 11 borse di studio per un valore di oltre 34mila euro. E per la prima volta c'è un ex studente a finanziarne alcune

borse di studio liuc

«Ho voluto restituire qualcosa all’università perchè lo studio è il vero ascensore sociale e chi può saperlo meglio di qualcuno che nel suo percorso di studi si è visto assegnare tre borse di studio». Quel qualcuno è Fabio Papa, il primo ex studente della Liuc che ha finanziato due borse di studio nell’ateneo di Castellanza.

Tra i sostenitori delle 11 borse di studio che mercoledì 12 febbraio sono state consegnate ad altrettanti studenti c’è infatti anche l’Institute of applied economic research, diretto proprio da Fabio Papa. «Io ho iniziato qui nel 2005 -spiega Papa- e dopo le lauree sono rimasto in Liuc prima con un dottorato e poi come docente. Durante questo percorso ho progettato un centro di ricerca privato che ha assunto i migliori studenti delle mie classi. Oggi siamo in 14 e il 70% arriva proprio dalla Liuc. Per questo motivo abbiamo deciso di restituire qualcosa alla comunità accademica per aiutare qualcuno nel crearsi il proprio futuro di istruzione, formazione e naturalmente professionale».

Una prima coppia borsa di studio che vuole diventare strutturale. «Abbiamo deciso di continuare a sostenere l’iniziativa per almeno altri due anni -continua Fabio Papa- ma il nostro obiettivo è quello di arrivare a pagare le rette agli studenti che per questioni economiche non possono permettersi gli studi».

«Quello di oggi è uno di quegli eventi che aiutano a creare entusiasmo negli studenti, che li spronano a mettersi realmente in gioco -commenta Luca Capodiferro, Presidente dell’Associazione Amici della Liuc-. A voi, protagonisti dell’appuntamento odierno, chiedo di non dimenticarvi di chi oggi vi ha teso una mano, di coniugare merito e riconoscenza». Nell’assegnare queste borse Capodiferro sottolinea «l’effetto moltiplicatore con i donatori che vedono concretamente a chi vanno e a cosa servono i loro soldi» e proprio per questo «noi speriamo si aggiungano sempre più realtà, associazioni o anche singoli».

Due le borse assegnate grazie i fondi messi a disposizione da IAER, a Claudio Magaddino e Chiara Prina. Nove invece quelle assegnate dagli Amici della LIUC a: Nicolò De Candia (su fondi del Rotary Club RC Malpensa), Giorgia M. Scalise (in memoria di Angelo Girola), Silvia Cazzaro e Nicoletta Galfo (su fondi dell’Associazione Amici della LIUC), Giuseppe R. Di Rienzo (in memoria di Aldo Ferrazzi), Chiara Cantisani (borsa “Carlo Castelli” su fondi Andreazza & Castelli, nel 100° anniversario di attività), Arianna Villa (su fondi dell’azienda Foderami Dragoni Spa in memoria di Pierantonio Dragoni), Roberta Migliardi (su fondi dell’azienda Grassi 1925 spa in memoria di Alfredo Grassi) e Nicole Swami Bianchi (donata da Michaela Colombo).

Alla Liuc comunque non sono nuove storie di questo tipo. A novembre i riflettori si accesero sull’università di Castellanza quando si diffuse la storia di Martina Bonzano, una ragazza che ha deciso di offrire una borsa di studio con i soldi raccolti dai suoi regali di laurea.

“Il mio regalo di laurea? Regalare una borsa di studio”

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

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Pubblicato il 12 Febbraio 2020
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