Coronavirus, Netflix e YouTube riducono la qualità dello streaming

Le due aziende hanno accolto l'invito della commissione europea a ridurre la qualità dei video in streaming per evitare di sovraccaricare la rete

Generico 2018

Uno streaming in qualità più bassa per garantire a tutti l’accesso alla rete. Le misure di contenimento dell’epidemia di Covid-19, costringendo gran parte della popolazione tra le mura domestiche, ha aumentato il traffico delle piattaforme video. Il risultato è che si rischia di sovraccaricare la rete, che mai come in questo periodo dimostra di essere un’infrastruttura strategica, permettendo a molti di lavorare da casa e agli studenti di seguire le lezioni.

La soluzione? Ridurre la qualità dei video in streaming, per ridurre il “peso” dei film e delle serie Tv viste da chi rimane a casa per combattere la diffusione del nuovo coronavirus. L’iniziativa è partita dal commissario europeo per il mercato interno Thierry Breton, che ne ha parlato con l’amministratore delegato di Netflix, Reed Hastings.

Per dare un’idea della situazione, basti pensare che, come riporta il Guardian, un’operatore come Vodafone ha registrato un aumento del 50% del traffico sulla propria rete. Di qui l’appello del commissario Breton, al quale oltre a Netflix ha risposto anche YouTube. Entrambe le compagnie hanno deciso di di abbassare di default la qualità dei video per i prossimi 30 giorni per ridurre l’impatto sulla rete.

Beninteso, questo non significa che i video si vedranno male. Più semplicemente, non sarà possibile guardarli in alta definizione. Una piccola rinuncia che però permetterà a tutti di avere accesso alla rete. Sia per ragioni di svago che per motivi di lavoro e di studio.

Foto di Andrés Rodríguez da Pixabay

Riccardo Saporiti
riccardo.saporiti@varesenews.it

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Pubblicato il 20 Marzo 2020
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