Buoni spesa, chiarimenti su chi percepisce il Reddito di Cittadinanza

È vero che chi percepisce il reddito di cittadinanza non ha diritto ai buoni spesa del Comune? La risposta dell'assessore Attolini

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I buoni spesa finanziati dal Governo non sono ancora partiti da Palazzo Gilardoni e già si agita la polemica sui criteri di attribuzione che, a detta dell’avvocato Rodolfo Pisoni, non sarebbero conformi all’ordinanza emanata dalla Protezione Civile, circa i criteri di distribuzione alle famiglie in difficoltà. Secondo il legale, la formula scelta dal Comune di Busto Arsizio, escluderebbe totalmente i percettori di Reddito di Cittadinanza. Di seguito la lettera dell’avvocato Pisoni

Poiché nell’avviso del sito del Comune circa i buoni spesa legati all’emergenza Covid-19 si comunicava che la percezione di reddito di cittadinanza era preclusiva alla richiesta degli stessi – in contrasto con l’ordinanza istitutiva n. 658 del 29.03.2020 del capo del Dipartimento della Protezione Civile e con lo stesso modulo di domanda – in data 7 aprile inviavo all’Assessore Attolini ed al Dirigente Fogliani richiesta di chiarimento in merito.
Osservavo tra l’altro:
“L’art. 2 punto 6 della stessa ordinanza n. 658 della Protezione Civile recita:
“L’Ufficio dei servizi sociali di ciascun Comune individua la platea dei beneficiari ed il relativo contributo tra i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19 e tra quelli in stato di bisogno, per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali con priorità per quelli non già assegnatari di sostegno pubblico”.
Il che equivale a dire – mi pare – che la categoria già assegnataria in questione verrà postergata a parità di stato di bisogno, ma non può certo essere esclusa a priori dalla platea dei beneficiari.
Da ultimo, da qualche sommaria simulazione appare che, visto il sistema a graduatoria adottato da questo Comune e l’indice adottato,  l’esclusione di famiglie con percettori di reddito di cittadinanza finirebbe col penalizzare realtà familiari tra le più fragili, con distorsioni nelle assegnazioni dei buoni che violerebbero il principio fondamentale della parità di trattamento.”
Non ho ricevuto chiarimento alcuno malgrado l’imminente scadenza dei termini.
Anzi continua a venir fatta circolare l’informazione che le famiglie che percepiscono reddito di cittadinanza sono esclusi – a priori e senza valutazione concreta della situazione di necessità – dalla possibilità di ottenere buoni spesa.
In chiaro contrasto con l’Ordinanza della Protezione Civile, la nota esplicativa dell’ANCI 30 marzo 2020 e la prassi attuativa dei Comuni (ho ricevuto notizia circa Arconate, Castano Primo, Varese, Lecco, Massa, Asti…).
Mi auguro l’Amministrazione possa in qualche modo evitare, anche d’ufficio ed a prescindere da termini, che abbiano a verificarsi palesi ingiustizie e discriminazioni.

La risposta dell’assessore ai Servizi Sociali Osvaldo Attolini non si fa attendere: «I criteri adottati dal nostro Comune sono pienamente in linea con quanto previsto dall’ordinanza della Protezione Civile sul tema – spiega Attolini -. Non abbiamo escluso del tutto i percettori di Rdc anche perchè sappiamo bene che alcuni non percepiscono cifre significative. Piuttosto abbiamo deciso di dare priorità a chi è in una situazione di oggettiva difficoltà in quanto non percepisce alcuna forma di sostegno e i casi non mancano. Una volta esauriti quei casi, passeremo a coloro che ricevono il reddito che, siamo consapevoli, hanno un livello di fragilità importante. Al tempo stesso non vogliamo rischiare di lasciare senza buono chi, magari perchè ha inviato tardi la domanda, si ritrova in coda, rischiando di non ricevere nulla per scarsità di fondi a disposizione».

Ricordiamo che sono già 400 le richieste inoltrate agli uffici di via Roma ma, prima di ogni valutazione, Palazzo Gilardoni attende di sapere quante domande sono state consegnate alle associazioni caritatevoli cittadine che stanno collaborando col Comune.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 10 Aprile 2020
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