Diventare un mini stuntman: 4 corsi sportivi in uno
Si chiama Stunt Kids il nuovo percorso per giovanissimi proposto a settembre nelle palestre di Buguggiate e Varese dallo stuntman Simone Belli
Una novità attende i giovanissimi a settembre: si tratta del corso Stunt Kids promosso da Simone Belli, stuntman varesino Referente nazionale italiano per FISAC per il combattimento scenico e fondatore della SB Education con cui insegna Stunt & Film fighting (cioè come combattere per film e spettacoli teatrali o live) a Milano.
“Credo sia necessario pensare ai bambini e ai ragazzi ora, perché soprattutto alla loro età stare chiusi in casa per quasi tre mesi di fila deve essere stato difficilissimo – spiega – Vorrei mettere a disposizione la mia esperienza per proporre loro qualcosa di nuovo”. Cosa? Un corso di Stunt kids, anzi due, in partenza a settembre nella palestra di via IV Novembre a Buguggiate (già messa a disposizione dell’’iniziativa nei pomeriggi di lunedì dalle ore 14 alle ore 16) e poi a Varese, in una location ancora da definire, sempre il lunedì, ma in serata, alle ore 18.
Simone Belli allena già una ventina di ragazzini a Milano, avviandoli alla professione di stunt. Tra questi anche il giovanissimo varesino Luca Volpe (11 anni) che da ultimo ha fatto da “stunt double” al protagonista del film “Mio fratello rincorre i dinosauri” con Alessandro Gassman e Isabella Ragonese, vincitore da ultimo della sezione Young Audience Award dello European Film Awards (EFA) 2020.
Risolto il problema di dover scegliere tra le diverse attività pomeridiane: “Per imparare a fare lo stunt si mettono insieme quattro diverse discipline in una, tra teatro, parkur, combattimento scenico, cioè un combattimento in cui non ci si fa male, e ginnastica artistica. In più ci si avvicina al mondo del cinema, sempre affascinante”, spiega Belli grazie alla sua esperienza di insegnante e di stuntman. Una professione che pratica con passione e che ha incontrato per caso.
Infatti tutto è iniziato per evitare l’esame di canto all’accademia teatrale Nico Pepe di Udine: “Piuttosto che cantare ho pensato di ricorrere alle arti marziali che avevo praticato fin da piccolo – racconta – ho messo in scena per l’esame un combattimento scenico. E mi è piaciuto. Al punto che ne ho fatto la mia specializzazione, tanto che ho frequentato cinque accademie in un anno prima di farne la mia professione”.
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