Quella canzone di m. e il nuovo progetto di Sandro Mai

Dietro al personaggio due musicisti del Varesotto che presentano un nuovo progetto e il loro primo singolo

tempo libero generica

Avete mai sentito una canzone di merda? Sandro Mai te lo chiede così, con una mail e un link per ascoltare la sua prima canzone.

Una bella operazione di marketing che porta dritto ad un pezzo che ha il giusto groove per accompagnare questo periodo di risveglio dal lockdown, per la sua originalità e le sonorità che pescano nel cantautorato.

Aggiungeteci che Sandro Mai non ha un volto, bensì due. Il personaggio è frutto della fantasia di Andrea Cometti e Alessandro Masci, due musicisti del Lago Maggiore già conosciuti per i Wyns (band indie-rock) che hanno deciso di presentarsi al pubblico con un nuovo progetto.

Nei prossimi mesi infatti, usciranno altri brani. Intanto è possibile ascoltare “Quella canzone di merda”, un brano dalla veste interessante che fa predire qualcosa di buono.

Il testo racconta di un musicista che sale sul palco con grandi aspettative, ma le cose non vanno come previsto e in diretta televisiva cade dal palcoscenico. Tutti si ricorderanno di lui solo per questo. “Sono in mondovisione, lo share è alle stelle, il dolore è il pane ad ogni spettatore”, dice la canzone.

Un testo ispirato ad una storia vera, raccontata da un personaggio la cui biografia recita così: “Sandro Mai non ha un genere, scrive solo canzoni. Sandro Mai non ha mai fatto niente nel panorama musicale, ma una volta è caduto dal palco. Sandro Mai odia il karaoke e i concerti dove si sta seduti. Sandro Mai ha dei pareri che non condivide. Sandro Mai accetta i cookies. Sandro Mai e poi mai”.

Adelia Brigo
adelia.brigo@varesenews.it

Raccontare il territorio è la nostra missione. Lo facciamo con serietà e attenzione verso i lettori. Aiutaci a far crescere il nostro progetto.

Pubblicato il 15 Maggio 2020
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.