“Accuse infondate”, il sindaco di Porto Ceresio risponde alla minoranza

Il sindaco Jenny Santi rispedisce al mittente le accuse di inattività amministrativa ed elenca le opere fatte e quelle in corso di esecuzione

I nuovi amministratori di Porto Ceresio

«Sono totalmente prive di fondamento le accuse che portano la firma della minoranza, e a testimoniarlo sono le stesse relazioni sottoscritte da chi è intervenuto durante l’intervento per la messa in sicurezza del marciapiede di via Matteotti. Stupisce che ad essere sotto accusa sia il sindaco, che agli uffici ha sempre chiesto il massimo rigore ed il rispetto delle norme e che, relativamente al marciapiede in questione, aveva chiesto un intervento risolutivo che mettesse in sicurezza i pedoni».

Il sindaco di Porto Ceresio Jenny Santi, parte dalla vicenda del marciapiede per ribattere punto su punto alle accuse dei consiglieri di opposizione.

«Infondato anche ciò che viene detto  sull’ultimo consiglio comunale – prosegue Jenny Santi – la mia risposta alla minoranza non era dovuta non essendo un tema all’ordine del giorno, eppure ho risposto con gentilezza e trasparenza».

«Mi stupisce anche la polemica sulla balneabilità del lago Ceresio: avevo già spiegato alla cittadinanza come lo scorso anno si era scelto di non consentirla in via precauzionale, in quanto accanto a una qualità definita “sufficiente” nel 2019 da Ats, permanevano criticità sul torrente Vallone. Criticità venute meno grazie ad un’analisi puntuale delle condotte  effettuata dal Comune in collaborazione con i Carabinieri forestali.  Un impegno, quello per il risanamento del lago Ceresio,  riconosciuto anche dal tavolo italo-svizzero che si è tenuto giovedì scorso e che ha decretato la revoca del divieto e l’apertura della balneabilità sulle spiagge di Porto Ceresio, grazie alla qualità “buona” rilevata nel 2020».

Jenny Santi rispedisce al mittente anche le accuse di inattività: «A chi sostiene che l’Amministrazione  è inattiva, si ricordano le asfaltature di via Fornasotto, via Farioli, via Piave con anche la realizzazione di una nuova condotta idrica, via Belvedere, via Fiorita, via Ciclamini, via Ticli, piazzale Matteotti, piazzale Luraschi, piazzale Pozzi, piazzale della caserma dei Carabinieri, piazzetta Bossi e piazzetta San Giuseppe, mentre ora sono in corso gli appalti per via del Sole con anche il rifacimento della rete idrica, via Bertolla ed un tratto di via dei Ronchi. Importanti anche gli investimenti a favore della scuola: dopo aver completato il cappotto dell’edificio si è provveduto alla sostituzione delle caldaie di scuola e palestra, alla sistemazione esterna della palestra e al rinnovo delle attrezzature sportive e a breve inizierà anche il rifacimento di parte dei bagni. Per la sicurezza dei pedoni si provvederà all’ubicazione di un semaforo davanti alla scuola materna e tra il parcheggio di piazzale Appiani e una delle vie che porta al lungolago».

Alcuni ritardi in opere già appaltate sono dovuti anche al lockdown che ha fermato tutte le attività: «L’emergenza Covid purtroppo ha rallentato la macchina già normalmente lenta della burocrazia, sospendendo appalti in corso e ricevendo comunicazione dai fornitori impossibilitati a procedere nelle attività previste in quanto in difficoltà a reperire il materiale a causa della chiusura di aziende produttrici.  Ciononostante abbiamo continuato costantemente a lavorare, consentendo anche lo smart-working alla maggior parte dei dipendenti comunali che rispondeva ai cittadini da casa attraverso la deviazione di chiamate».

Un lavoro che, spiega il sindaco, ha permesso di arrivare alla riapertura con diverse novità: «A partire da venerdì 26 giugno è stata attivata anche la digitalizzazione dei parcheggi principali di Porto Ceresio: quelli di piazza Amato Centurioni, quello di piazzale Appiani e quello di Piazzale Pozzi, garantendo più equità nel pagamento (si paga il reale tempo di sosta all’uscita dal parcheggio) e liberando la polizia locale dall’onere di controllare i pagamenti, consentendo così maggior tempo agli agenti per il controllo del territorio in un’estate che sta vedendo una buona presenza di visitatori. Grazie all’ottenimento di 533.000 euro dalla Commissione Europea, si sta lavorando anche alla riqualificazione dell’immobile denominato ex dormitorio, non distante dalla stazione ferroviaria, per dare, così, finalmente una risposta ai tanti residenti del quartiere che hanno da sempre e giustamente lamentato l’abbandono di un edificio in centro paese; purtroppo anche in questo caso l’iter autorizzativo sarà lungo. Dovendo attendere i pareri della commissione paesaggistica e della soprintendenza, si pensa quindi che i lavori potranno essere eseguiti nel 2021. Sempre a causa del Covid si è fermata anche l’attività del centro per l’impiego, a cui era stata fatta richiesta di assunzione di un secondo operatore ecologico, indispensabile in un territorio turistico come il nostro; e così in questo momento abbiamo un solo operaio che cerca di dare il meglio di sé per la cura del territorio. A lui si è aggiunto un volontario e presto un secondo cittadino, che ha già dato la propria disponibilità, darà una mano nella cura del territorio».

In arrivo anche nuovi interventi sui tanti torrenti che attraversano Porto Ceresio: «Come abbiamo spiegato purtroppo Porto Ceresio non ha la diretta competenza sulla maggior parte di essi, ma con numerose comunicazioni abbiamo riportato a Regione Lombardia la criticità del reticolo principale e la necessità di interventi di pulizia e manutenzione. È così, dopo i 70.000 euro erogati lo scorso anno e che hanno visto la pulizia di tre torrenti, abbiamo ricevuto conferma di ulteriori 15.000 euro e sopratutto l’autorizzazione regionale, che ci permetteranno di concludere la pulizia del Rio Vallone e di quello in via Bertolla. Abbiamo inoltre impegnato 30.000 euro per la pulizia di altri reticoli che attraversano aree residenziali del nostro comune. Spero vivamente che molte aziende rimarranno aperte anche nel mese di agosto per recuperare il periodo in cui sono rimaste inattive durante l’emergenza Covid, e questo ci potrà consentire di realizzare attività di manutenzione e pulizia in questo periodo estivo in cui la vegetazione cresce con maggiore velocità».

Infine Jenny Santi lancia una richiesta a tutta la cittadinanza: «Chiedo ai cittadini di non limitarsi a fare segnalazioni delle cose che non vanno su Facebook, inviatele direttamente all’Ufficio tecnico e alla Polizia locale in modo che possano rispondervi celermente».

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Pubblicato il 07 Luglio 2020
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