Chiusa un’altra macelleria islamica

Violava le norme igieniche l'esercizio di via Medaglie d'Oro. Controlli anche in un altro negozio nel quartiere di Biumo: sanzioni per 2500 euro

Macelleria

Continua, su tutto il territorio della provincia, l’attività di monitoraggio e controllo del rispetto delle normative di settore da parte degli esercizi pubblici coordinata dagli uomini della Polizia Amministrativa della Questura di Varese.
Ieri, giovedì 20 agosto, sono state controllate altre attività commerciali, in particolare si è trattato di macellerie islamiche ed esercizi di somministrazione di alimenti. L’attività è stata svolta avvalendosi della collaborazione del personale tecnico qualificato dell’A.T.S. – Insubria, Distretto Veterinario di Varese Nord, del personale della Polizia Locale di Varese e di un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico per il controllo degli avventori presenti.

Dai controlli effettuati, il personale impegnato nelle attività di verifica ha rilevato all’interno di una macelleria islamica di via Medaglie D’oro diverse irregolarità di natura amministrativa, oltre che sanitaria. Sotto la lente degli operatori sono finiti lo stato dei luoghi e lo stato di conservazione degli alimenti, oltre a mancanze rilevanti nella documentazione relativa all’attività. I controlli hanno, inoltre, rilevato l’assenza dell’indicazione di tracciabilità degli alimenti. Sia il personale della Questura sia i tecnici dell’Asl hanno, dunque, rilevato irregolarità tali da comportare la chiusura immediata dell’attività fino al ripristino delle condizioni amministrative e igienico – sanitarie previste dalle normative di settore.
Altre irregolarità sono state, poi, riscontrate dagli agenti all’interno di una seconda macelleria islamica, situata nel quartiere di Biumo, dove si è proceduto alla contestazione di alcune sanzioni amministrative oltre al rilevamento di alcune mancanze dal punto di vista igienico – sanitario che hanno comportato l’applicazione di tre sanzioni per un ammontare complessivo di 2.500 euro e l’obbligo del ripristino delle condizioni previste entro pochi giorni, pena la chiusura dell’attività.
Al termine dell’intero servizio sono state controllate una decina di persone, tra le quali diversi con precedenti di polizia, elevate sanzioni amministrative per un ammontare complessivo che supera le 6.000 euro, chiusa una attività non in regola sotto il profilo amministrativo e igienico – sanitario e trasmessa all’Autorità giudiziaria una denuncia per violazione della normativa antincendio.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Agosto 2020
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