Elezioni 2020: Malpensa nei programmi di Casorate, Golasecca e Somma Lombardo

Come viene affrontato il tema Malpensa nei programmi degli aspiranti sindaci dei tre Comuni che fanno parte del Consorzio dei Comuni aeroportuali?

Malpensa Generiche

Tre comuni del Cuv domenica 20 e lunedì 21 settembre andranno alle elezioni amministrative: Casorate Sempione, Golasecca e Somma Lombardo. Come viene affrontato il tema Malpensa nei programmi elettorali dei candidati? Cosa viene proposto?

Elezioni CASORATE SEMPIONE: il tema Malpensa

La corsa è a due a Casorate Sempione: Dimitri Cassani (lista civica con un’anima di centrodestra, Rinascita civica) cerca la riconferma contro la sua sfidante, Martina Grasso, con Casorate aperta (che guarda al centrosinistra, ma con qualche dissidente di centrodestra)

Casorate Aperta dedica una sezione intitolata “Malpensa e il territorio”, premettendo l’importanza dell’aeroporto come risorsa per il paese.  Le azioni proposte sono un «approccio culturale al tema» per avviare un confronto su uno sviluppo compatibile con ambiente e territorio e una riforma del Cuv (oltre alla proposta di un’unione di servizi).

C’è poi l’opposizione aperta alla ferrovia Terminal 2 – Gallarate, dove Grasso e i suoi candidati accusano Sea e Trenord di non essere stati in grado di «giustificare il sacrificio della vasta area verde con reali miglioramenti sulla qualità della vita e dell’ambiente, perché lo spostamento di quote di traffico da gomma a rotaia è poco significativo».

Anche Cassani si oppone al progetto ferroviario, infatti, nella sezione “Ambiente e territorio” si legge: «Massimo impegno nel far valere le voci del territorio in merito a temi calati dall’alto sui quali la nostra amministrazione ha già assunto posizioni decisive e portato avanti in ambiti istituzionali». Riferimento alla linea tenuta in questi anni (realistica e con un No motivato secondo Cassani, troppo debole secondo gli sfidanti).
Quanto a Malpensa, Rinascita civica si propone di avviare un confronto continuo con la realtà aeroportuale, per coniugare lo sviluppo dell’azienda alla salvaguardia territoriale e ambientale.

Elezioni SOMMA LOMBARDO: il tema Malpensa

A Somma sono tre gli aspiranti primi cittadini: Alberto Barcaro (centrodestra: Lega, Forza Italia e Siamo Somma Ideale), Stefano Bellaria (centrosinistra: Partito Democratico, Sinistra per Somma, Somma civica e Somma al centro) e Manuela Scidurlo (Fratelli d’Italia).

Somma Lombardo, i tre programmi a confronto

Nei tre programmi di coalizione, tutti consultabili sul sito del comune, il tema di Malpensa viene trattato in diversi modi. Bisogna dire che i riferimenti allo scalo varesino, a differenza dei programmi casoratesi, non sono inseriti sotto un’unica voce interamente dedicatagli: compaiono, invece, sotto varie sezioni, dal territorio all’ambiente.

La coalizione del centrodestra, che sostiene Alberto Barcaro, all’interno della sezione “Tutela ambientale e territoriale” ha inserito anche la questione dell’equilibrio tra aziende e territorio: «Doteremo il comune di una consulenza tecnica che possa agevolare, dal punto di vista scientifico, la partecipazione consapevole alle varie commissioni e la disamina dei dati pubblicati periodicamente». C’è poi una nota sulle prossime Olimpiadi invernali, «un’opportunità per riuscire a risolvere problemi della nostra viabilità» (riferendosi a via Giusti).

Quanto ai parcheggi, a programma si legge: «I parcheggi, con un progetto condiviso con gli operatori del settore, e proponendo che il ricavato della tassa di soggiorno sia anche destinato alla promozione su portali internet delle strutture cittadine e delle bellezze della provincia di Varese e del comune stesso».

Nell’intervista, alla domanda su Malpensa incentrata in particolare sulle scelte che i candidati avrebbero fatto i questa fase di osservazioni al Masterplan, la risposta di Barcaro è stata questa: «Sulle osservazioni al Masterplan non è neppure stata convocata una commissione consiliare: potrei liquidare il tema dicendo che non siamo stati convocati, in questo caso come anche nel caso del parere negativo sulla ferrovia… Rispetto al vecchio Masterplan questo nuovo piano ha un impatto ambientale minore, a partire dalla rinuncia alla terza pista. Di fronte ai progetti di Sea, che deve fare business, una politica forte deve fare squadra e far valere le necessità dei territori. Trovo opportuno incaricare una persona esterna, un tecnico che abbia uno sguardo super partes e dia continuità al di là dell’avvicendarsi delle amministrazioni».

Bellaria e i suoi lo hanno inserito prima sotto la voce “L’urbanistica e il territorio”- dove viene proposto di «promuovere, in attesa con i comuni del Cuv, il confronto con la Regione Lombardia affinché si elabori un nuovo piano d’area con il coinvolgimento di tutti gli enti locali interessati» – e sotto “Attività produttive e commerciali e il turismo”: «In accordo con Sea, realizzare uno stand temporaneo a Malpensa che possa essere vetrina della città per evidenziare le attrattive turistiche anche ai passeggeri in transito». Malpensa viene quindi declinato nel binomio turismo e territorio.

Inoltre, durante l’intervista, il sindaco uscente alla domanda sull’aeroporto e sul Masterplan ha risposto in questo modo: «Come sindaci del Cuv presenteremo delle osservazioni congiunte con incarico a un unico professionista. Il Masterplan ha luci e ombre: tra gli aspetti interessanti c’è la proposta di tariffe differenziate per favorire il rinnovo delle flotte spingendo le compagnie a investire su aeromobili meno rumorosi e inquinanti, c’è l’impegno per una rete di centraline della qualità d’aria gestite da Arpa. E ancora l’impegno per le opere Piano d’Area – che nel nostro caso vuol dire soprattutto tangenziale Somma. Tra gli aspetti critici c’è la definizione del numero massimo di decolli dal punto di vista tecnico: bisogna invece definire prima il numero massimo di movimenti sopportabili dal territorio. E ancora negativa è l’espansione verso Sud verso via Gaggio. Somma in questi anni è stata protagonista proprio del lavoro congiunto con il Cuv: abbiamo anche sempre cercato di lavorare in modo non manicheo di fronte al primo datore di lavoro del territorio, per tenere insieme i due aspetti, quello economico e quello della qualità di vita».

Nel programma di Fratelli d’Italia il tema Malpensa non viene menzionato.

Alla domanda sull’aeroporto fatta durante l’intervista, questa è stata la risposta di Manuela Scidurlo: «Dal nostro punto di vista con Sea è necessaria un confronto costante. Riconosciamo a Bellaria quel che le sinistre non hanno mai fatto, vale a dire avviare un colloquio con l’aeroporto. Da nostro punto di vista il colloquio deve comunque essere più costante, frequente e puntuale. Tra le opere legate a Malpensa è fondamentale partire almeno con la bretella che dalla zona del Gigante va fino al Dog’s Ground, per cui ci sono terreni vincolati. Realizzata quella di può pensare alla riqualificazione della 336 via Giusti, su cui esiste già progettualità. Serve poi anche una commissione consiliare Malpensa che oggi non esiste, per coinvolgere i consiglieri e non lasciare tutto nelle sole mani del sindaco. Lo strumento del Cuv non si è rinnovato nel tempo, è fermo ancora al tempo del Terminal 2: serve invece un tavolo politico più ampio, che coinvolga tutti, non solo i sindaci».

Elezioni GOLASECCA: il tema Malpensa

Relativamente sintetici, sul tema Malpensa, sono i programmi dei due candidati di Golasecca, Madì Reggio e Claudio Ventimiglia.

Nel programma della lista Aria Nuova che sostiene il sindaco uscente Ventimiglia ci si propone di continuare sulla strada della riduzione degli «impatti inquinanti». La declinazione del proposito è legata in particolare alla situazione contingente (ma che guarda all’orizzonte 2035) delle osservazioni al Masterplan: Ventimiglia sottolinea la necessità di «una proposta unitaria» del Cuv.

Nel programma della lista a sostegno di Madì Reggio il capitoletto su Malpensa cita un «impegno incessante sulla qualità dell’aria che respiriamo», si fa riferimento a un «diretto e costante contatto con gli Enti preposti alla tutela dell’ambiente» da attuare in sinergia con le altre Amministrazioni Comunali (e qui Reggio aggunge un riferimento che allarga la platea: non solo dentro al Cuv, ma anche in collaborazione con il coordinamento del «Comuni di seconda fascia» a Nord dello scalo, come la vicina Sesto Calede). Vengono citati qui anche «i Comitati di base» e c’è un riferimento, un auspicio a «un confronto proficuo» con Sea ed Enac.

 

Nicole Erbetti
nicole.erbetti@gmail.com

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Pubblicato il 18 Settembre 2020
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